Il gas sarà razionato in maniera volontaria, mentre per la luce le famiglie dovranno fare dei sacrifici obbligatoriamente. Questo il quadro che sta emergendo dagli ultimi vertici europei, che preparano la strategia collettiva da adottare in vista di un inverno che si preannuncia particolarmente duro. Nelle scorse ore il vertice dei ministri Ue ha portato a conclusioni inviate alla Commissione, tra le quali la richiesta di preparare una riduzione dei consumi energetici. Un piano che Bruxelles ha già pronto e che è trapelato nella sua interezza, facendo discutere.
Il Messaggero ha pubblicato un’anteprima del testo che, se sarà approvato così com’è, costringerà i governi ad adeguarsi e ridurre il consumo di luce delle famiglie di almeno il 5 per cento nelle ore di picco dei consumi. Come avverrà questo taglio obbligatorio dell’energia elettrica? Semplicemente riducendo la potenza dei contatori delle case, grazie ai contatori intelligenti (“Smart metering”) che da diversi anni i distributori di energia elettrica hanno installato praticamente in tutte le case e in tutti i condomini. In questo modo Enel, Acea, A2A, Iren, Hera, e tutti gli altri distributori, oggi possono agire da remoto abbassando o alzando la potenza dell’energia elettrica fornita.
Cosa avverrà non appena questa misura sarà attuata? “Nelle ore di picco, come indicato dall’Europa, la potenza verrà ridotta”. La fascia da segnare in rosso è quella che va dalle otti di mattina alle sette di sera, anche se non è ovviamente detto che la riduzione debba interessare tutte e undici le ore in questione. Più probabile che il razionamento si concentri soltanto in alcuni momenti della giornata, come per esempio tra le 18 e le 19, quando le persone tornano a casa e accendono tv, luci, lavatrici ed elettrodomestici vari.
La conseguenza dell’abbassamento della potenza sarà che gli elettrodomestici non potranno più funzionare tutti contemporaneamente. Per evitare che il razionamento possa interessare anche strumenti importanti come i macchinari di persone con gravi malattie, tutte le situazioni di possibile criticità saranno segnalate. L’obiettivo della riduzione sarà risparmiare il gas utilizzato nelle centrali elettriche, visto che il 40% della produzione elettrica nazionale avviene tramite l’uso del metano. Oltre ai tagli obbligatori nel consumo di energia elettrica, l’Europa spingerà anche per l’introduzione di un tetto ai ricavi dei produttori di energia elettrica da altre fonti. Oggi chi produce con l’eolico, il solare, l’idroelettrico, il nucleare (come in Francia), e anche il carbone, sta realizzando profitti extra per il meccanismo cosiddetto del “marginal price”.