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Ci attaccano perchè ci temono. Dicono bugie per screditarci: l’Italia, la libertà e la Costituzione sono il nostro Tricolore

Pubblicato il 22/08/2022 14:03 - Aggiornato il 22/08/2022 15:29

ITALEXIT: IL MANGANELLAGGIO MEDIATICO DIMOSTRA CHE A PALAZZO CI TEMONO

Lo statuto di ItalExit, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, riporta come primo punto il rispetto della Costituzione e dello Stato di diritto. Chiunque voglia far parte del partito accetta e difende le idee, i valori e i punti di programma che sono declinati con assoluta chiarezza, in modo non equivocabile. Nonostante ciò in questi giorni abbiamo assistito, da parte dei media, a un’incredibile mistificazione dei fatti. Un grande quotidiano nazionale ha addirittura inventato e virgolettato dichiarazioni mai rilasciate da parte di una nostra candidata al Parlamento. Si tratta di episodi gravissimi e ripetuti.

E’ evidente il tentativo di gettare discredito su un partito che presenta nelle sue file, in tutta Italia, importanti esponenti della società civile e che, primo fra tutti, ha superato la dicotomia fra destra e sinistra radunando intorno a un ideale di vera democrazia persone provenienti da diverse esperienze politiche. Niente di nuovo, è il solito trattamento a cui ormai i media ci hanno abituati. Un attacco mediatico congiunto che colpisce chiunque davvero dissenta. L’accusa di fascismo o estremismo è semplicemente ridicola per un movimento che ha come punto principale del suo statuto la difesa della Costituzione Italiana, che in questi anni è stata offesa e scavalcata in ogni modo da chi stava al governo del Paese.

E’ triste constatare che, soprattutto da parte dei giornali vicini alla sinistra, permane l’abitudine di attaccare gli avversari politici con accuse ed epiteti che ormai non hanno più senso. Un disco rotto, un vero e proprio “manganellaggio mediatico” che, quello sì, assume connotati anti democratici. Nemmeno una parola sui programmi, sulle idee, su ciò che realmente costituisce il messaggio di ItalExit. Solo calunnie e tentativi di ghettizzare un partito attraverso slogan che speravamo facessero parte di un passato di cui non si sente la mancanza.

Ma Gianluigi Paragone e i suoi questo assalto mediatico se lo aspettavano. “Se questi sono gli unici argomenti contro di noi”, ha dichiarato il leader di ItalExit, “li prendiamo come una medaglia da esibire con orgoglio, perché significa che diamo fastidio al manovratore. E’ il prezzo da pagare quando non ci si omologa, e si ha il coraggio di disturbare un conducente che da 30 anni precipita ogni giorno di più l’Italia e gli italiani nell’abisso della miseria e della marginalità”.

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