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“Chi paga?” Case green, Cruciani impazzisce e asfalta l’esponente dei verdi europei (VIDEO)

Pubblicato il 15/03/2024 14:07

La direttiva “Case green” approvata dall’Europa e imposta all’Italia sta facendo impazzire i cittadini. Il salasso è infatti servito. Da una parte l’obbligo di sborsare migliaia di euro per mettere la propria abitazione “in regola”, dall’altra la svalutazione totale del proprio immobile se non si hanno i soldi per fare i lavori. Nel mezzo, il caos sulle caldaie, di cui abbiamo parlato in un precedente articolo. Di tutto questo si è parlato anche a “Dritto e rovescio”, il talk-show di politica e di attualità di Rete 4, nella puntata del 14 marzo. Il tema, naturalmente, ha diviso gli ospiti, tra cui Giuseppe Cruciani. Luca Boccoli dei Giovani Verdi Europei ha detto: “Pagano i ricchi. È giusto che chi ha di più paghi questa transizione. Bisogna fare una patrimoniale per i miliardari. L’efficientamento va fatto”. Parole che hanno inorridito il conduttore de La Zanzara che ha replicato a tono. (Continua a leggere dopo il video)
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Giuseppe Cruciani ha quindi chiesto la parola al conduttore Paolo Del Debbio e ha replicato: “Io sono per la libertà delle famiglie di fare quello che vogliono! Senza imposizioni dall’alto. Le imposizioni dall’alto mi ricordano tempi andati…”, ha affermato il conduttore de La Zanzara. “La seconda cosa è: chi paga? Il rischio molto grave è che a pagare siano le persone che hanno meno disponibilità finanziarie”, ha aggiunto poco dopo. E infatti questa è la domanda delle domande, a cui ha risposto, tra gli altri, Alessio Gallicola con un’inchiesta su Il Tempo. Scrive Gallicola: “Il nostro sarà un Paese senza più famiglie proprietarie della loro stessa casa. Perché l’Europa vuole così. E i fondi non aspettano altro che avventarsi sull’ultimo, vero, affare italiano: il mattone”. Cosa succederà, quindi? (Continua a leggere dopo il video)

Che a farne le spese saranno i cittadini. Spiega l’autore del pezzo: “Le stime catastali dell’Omi e dell’Agenzia delle Entrate, aggiornate al 31 dicembre del 2022, raccontano un Paese con quasi 78 milioni di unità immobiliari. Più di 67 milioni di immobili hanno prodotto rendite catastali per oltre 38,3 miliardi di euro. Più della metà di questo immenso tesoro immobiliare è composto da abitazioni. Sono 35,5 milioni. Intestate, per la stragrande maggioranza, a persone fisiche. Gente in carne e ossa, nomi e cognomi, donne e uomini. La sproporzione è evidente. Oggi, l’88% delle unità immobiliari italiane appartiene a loro. La stragrande maggioranza degli immobili italiani ha un proprietario con tanto di nome, cognome e codice fiscale”. E saranno loro a dover sborsare ancora per le eurofollie Green.

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