Una vera e propria guerra senza esclusione di colpi, quella che sta andando in scena in queste settimane attraverso i social network. Con Elon Musk, patron di Twitter, che non ha gradito la sfida lanciata da Mark Zuckerberg. Il fondatore di Facebook ha infatti presentato al mondo la sua nuova creazione, Threads, pensata per spodestare dal trono proprio il re dei cinguettii virtuali. La grande rivalità tra le due piattaforme si è subito accesa e non sono mancate parole grosse e provocazioni, come se i due protagonisti fossero su un ring di wrestling in attesa di cominciare l’incontro. Ecco cos’è successo. (Continua a leggere dopo la foto)
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Musk e Zuckerberg, attraverso i social, si sono dati appuntamento per un match di pugilato. Tutto vero, almeno nelle intenzioni: che poi i due infilino o meno i guantoni è tutto da dimostrare. Il patron di Twitter, però, non si è accontentato della promessa di un faccia a faccia ed è andato all’attacco: “Zuck is a cuck”. Termine inglese, quest’ultimo, che indica “chi prova piacere nel vedere il proprio partner avere un rapporto sessuale con altre persone”. (Continua a leggere dopo la foto)
Non proprio un complimento, insomma, a conferma di un’aria veramente tesa. Tutto qui? Macché. Lo stesso Musk ha rilanciato nelle ore successive con un altro tweet al veleno, ancora più incredibile: “I propose a literal di* measuring contest”. Tradotto: “Ti propongo una sfida, misuriamo letteralmente il ca* e vediamo chi ce l’ha più lungo”. (Continua a leggere dopo la foto)
Zuckerberg, che aveva risposto in occasione della sfida a un match di pugilato, stavolta ha invece preferito tacere. La battaglia tra i due, però, potrebbe alla fine spostarsi in tribunale: Alex Spiro, rappresentante legale di Twitter, ha minacciato di citare in giudizio Meta per “appropriazione indebita sistematica, intenzionale e illegale dei segreti commerciali di Twitter e di altra proprietà intellettuale”.