Continua spietata la serie di morti improvvise tra i giovani. Più di una al giorno. Cerchiamo di raccontarle tutte per tenere alta l’attenzione su un fenomeno gravissimo e che il ministero della Salute sta ignorando completamente senza spiegare il perché. L’ultima tragedia è avvenuta a Cagliari. Andrea Musiu, un ex giocatore delle giovanili del Cagliari, è morto nella serata del 23 luglio mentre giocava a calcio nel campo del vecchio borgo Sant’Elia. Aveva solo 20 anni, era di Selargius. Vent’anni compiuti ad aprile, era conosciuto nell’ambiente calcistico dell’Isola: cresciuto nelle giovanili rossoblù, aveva disputato l’ultimo campionato con la Ferrini e aveva giocato anche nel Quartu 2000. (Continua a leggere dopo la foto)
Come ricostruisce L’Unione Sarda, “erano da poco passate le 19 quando il ragazzo, durante una partitella tra amici, si è accasciato lasciando tutti sotto choc”. Era finito il primo tempo: “L’arbitro aveva appena fischiato”, racconta al quotidiano sardo il padre di un giovane avversario del ragazzo, “a un certo punto ho notato un ragazzo a terra e le urla dei compagni, mi sono precipitato verso di lui e gli ho praticato il massaggio cardiaco e la respirazione bocca a bocca”. Niente da fare, nel giro di una decina di minuti è arrivata anche l’ambulanza, i soccorritori hanno utilizzato per 4-5 volte il defibrillatore. Tutto inutile, il cuore del ragazzo non è mai più ripartito. (Continua a leggere dopo la foto)
Gli amici si sono chiusi in cerchio attorno al corpo, in lacrime: lo hanno accarezzato e baciato in fronte. Un dramma durante un momento di spensieratezza. Il magistrato ha disposto il sequestro della salma, che è al Policlinico di Monserrato a disposizione del medico legale per capire cosa sia successo. Anche la squadra del Cagliari piange la scomparsa del giovane, con un messaggio di cordoglio sui social: “Il Cagliari Calcio piange la tragica scomparsa di Andrea Musiu, morto su un campo da calcio ad appena 20 anni. Tutto il club, profondamente scosso dalla notizia, si stringe attorno alla famiglia e agli amici. Riposa in pace”. L’Unione Sarda scrive anche che il giovane era fermo da un anno, probabilmente per problemi al cuore.
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