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“Ipocriti!” Boris Johnson sdraia Draghi e Scholz: scoppia la polemica furibonda nella Nato

Pubblicato il 24/11/2022 08:37 - Aggiornato il 24/11/2022 08:55

Boris Johnson, liberatosi della carica di premier britannico, parla senza filtri dell’esperienza alla guida del Regno Unito in un frangente quanto mai complicato per il suo Paese e per tutto il mondo: il post Brexit, ma soprattutto la pandemia di Covid e la guerra in Ucraina. In una lunga intervista alla Cnn Portugal l’ex inquilino di Downey Street ha raccontato le reazioni dei leader europei durante i primi mesi della guerra in Ucraina con dettagli inediti sul premier italiano Mario Draghi, destinati a far discutere qui da noi, e un attacco frontale alla Germania. Come riporta Il Tempo, “Johnson nel colloquio con l’edizione portoghese del network Usa ha criticato la risposta iniziale dell’Italia alla minaccia della Russia di Vladimir Putin di invasione dell’Ucraina”. E qui emergono i primi dettagli succulenti di questa intervista che presto ha fatto il giro del mondo, solleticando le varie cancellerie tirate in ballo. (Continua a leggere dopo la foto)

“Il governo italiano – afferma Boris Johnson – a un certo punto ha semplicemente detto che non sarebbe stato in grado di sostenere la posizione che stavamo assumendo a causa della sua ‘massiccia’ dipendenza dal petrolio e dal gas russi”. In seguito, l’ex capo della Bce è diventato uno dei più strenui sostenitori dell’Ucraina e di Volodymyr Zelensky. I motivi sono facilmente intuibili, ma su quelli BoJo non indugia. In Italia, invece, si possono immaginare bene. Borsi Johnson sostiene anche che “la Francia negava la prospettiva di un’invasione dell’Ucraina”. Poi ha accusato il governo tedesco di aver voluto favorire, all’inizio dell’invasione russa, una rapida sconfitta dell’Ucraina. Un’altra bomba. (Continua a leggere dopo la foto)

“L’opinione tedesca a un certo punto era che se fosse successo (l’invasione russa ndr), e sarebbe stato un disastro, allora sarebbe stato meglio che tutto finisse rapidamente e che l’Ucraina si piegasse”, ha affermato Boris Johnson ricordando “tutti i tipi di valide ragioni economiche” espresse da Berlino a sostegno della sua posizione. Nei confronti del cancelliere tedesco Olaf Scholz, Johnson ha aggiunto: “Non potevo sostenerlo, pensavo fosse un modo disastroso di vedere la cosa”. (Continua a leggere dopo la foto)

Conclude Boris Johnson: “Ma posso capire perché lo hanno pensato”. La ricostruzione dell’ex premier inglese è stata subito respinta con forza dal governo tedesco: “Sono tentato di passare all’inglese e di dire che è una ’sciocchezza’ ciò che ha detto Boris Johnson”, ha dichiarato il portavoce del governo, Steffen Hebestreit.

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