A “Mattino Cinque”, il programma in diretta su Canale 5 e condotto da Federica Panicucci e Francesco Vecchi, nella puntata del 1° novembre, è stata ospite Antonella Boralevi, la quale è piombata subito nell’occhio del ciclone – e giustamente – per aver lanciato una proposta davvero choc: introdurre l’obbligo di targhetta per i medici no vax reintegrati dopo l’era liberticida di Speranza. A segnalare l’assurdità gravissima della Boralevi è Robby Giusti nel suo ultimo video: “Per me è una cosa molto grave. Di fatto mi ricorda un po’ quelle forme utilizzate da certi personaggi durante la seconda guerra mondiale quando mettevano dei simboli addosso a certe altre persone. Non voglio entrare nello specifico ma chi è abbastanza intelligente per capire, capirà… Quello che ha detto la Boralevi fa capire che molti vogliono creare ancora altro odio tra le persone”. Nel suo video Giusti fa rivedere il frammento in cui parla la Boralevi. E cosa dice esattamente? (Continua a leggere dopo la foto)
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Boralevi è autrice televisiva, giornalista, opinion leader e scrittrice, per questo quanto ha detto è ancora più grave. “Questi qua (i medici no vax reintegrati con un nuovo decreto dopo la vergognosa e antidemocratica sospensione dal lavoro per tutta l’era Speranza, ndr) che vanno in corsia a curare i malati dovrebbero avere una targhetta che dice: ‘Attenzione, io non mi sono vaccinato’. Perché io voglio sapere e avere contezza di chi mi sta curando. Un medico che non crede nei vaccini non è un medico, è come un autista di autobus che non crede nella patente di guida degli autobus”. Dopo la sparata, va detto, in studio anche le hanno fatto notare che forse ha esagerato. (Continua a leggere dopo il video)
Commenta Robby Giusti: “Per fortuna in puntata qualcuno l’ha contraddetta. Non può permettersi un giornalista, una scrittrice come la Boralevi di dire una cosa del genere in televisione. Lo può dire in casa mentre parla con i suoi amici, ma non in tv. Ma un democratico può dire questa cosa? Un democratico può volere tornare alle targhette di segnalazione? Andrebbe denunciata. Le associazioni dei medici sospesi dovrebbero denunciare questa persona. E spero che intervenga anche il nuovo governo, perché in tv non si possono dire certe cose”. Nel suo post Robby Giusti poi tagga Gianluigi Paragone, l’unico che in Parlamento e su tutti i mezzi si è davvero speso per difendere i diritti dei non vaccinati e per fare controinformazione. “
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