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Bonus 600 euro, per gli avvocati i soldi sono finiti

Pubblicato il 27/04/2020 16:33

Confusione, amarezza e rabbia. Il bonus del mese di marzo di 600 euro che doveva essere erogato per aiutare lavoratori autonomi e p.IVA per alcuni tarda ad arrivare. Siamo alla fine del mese di aprile e c’è ancora chi lo aspetta come se ormai fosse un lontano miraggio. 

Fin dal principio la vicenda si è rivelata caotica. Per gli iscritti all’albo degli avvocati la situazione non era chiara. Secondo quanto riporta “Money. it”, circa la metà degli avvocati iscritti all’albo (oltre 130mila su 243mila totali) ha fatto domanda per avere il bonus di 600 euro. Tra questi moltissimi giovani avvocati che, in un primo momento, temevano di essere esclusi dal beneficio economico. AIGA (Associazione Italiana Giovani Avvocati) si è subito mobilitata per chiedere spiegazioni a Cassa Forense e dare risposte immediate ai moltissimi avvocati neo-iscritti.

Paradossalmente proprio la fascia che più degli altri avrebbe bisogno del bonus. Era stato annunciato che non ci sarebbero state discriminazioni sul beneficio stabilito dal Decreto Cura Italia per le partite Iva.

Quindi anche gli avvocati più giovani, da poco iscritti all’albo, ne avrebbero avuto diritto, esattamente come i colleghi più anziani che rientrano nei requisiti di fatturato. Fin qui tutto bene, se non fosse che Il budjet disponibile non ha consentito il versamento del sussidio a tutti i professionisti “aventi diritto”. L’ordine di presentazione delle domande è stato il criterio utilizzato. Di conseguenza soltanto coloro i quali hanno presentato domanda entro le ore 17 del 2 aprile 2020 hanno ricevuto i soldi.

E proprio a tal proposito abbiamo ricevuto la e-mail di un nostro lettore avvocato che testimonia l’amara realtà. Poiché ha presentato richiesta per l’ottenimento del bonus alle 18.30 del 2 aprile, non ha ancora percepito il bonus. Inoltre la Cassa Forense lo ha informato del fatto che la situazione sia bloccata. 30.000 sono le domande prive di copertura. I soldi sono finiti. DI seguito riportiamo la risposta della Cassa Previdenziale:

“Gentile Avvocato,
si comunica che, in data odierna è stato disposto il pagamento di ulteriori 28.252 bonus di 600 euro in favore di iscritti alla Cassa richiedenti “il reddito di ultima istanza…sempre tenendo conto dell’ordine cronologico delle richieste… Si precisa infine che il budget disponibile ha consentito di definire le domande degli aventi diritto presentate fino alle ore 17.00 del 2 aprile 2020. Le circa 30.000 domande pervenute in epoca successiva sono, al momento, prive di copertura.
Nelle prossime ore l’Adepp, associazione degli Enti Previdenziali Privati, solleciterà ancora una volta il Ministero del Lavoro per un ulteriore finanziamento della misura, onde consentire il pagamento di tutte le domande pendenti e porre rimedio alla già segnalata iniquità della esclusione dal beneficio dei titolari di pensione di invalidità, reversibilità e indirette, nonché del criterio di “esclusività” di iscrizione ad una Cassa professionale.”