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“C’è il rischio dell’Armageddon nucleare”. Biden spaventa il mondo

Pubblicato il 07/10/2022 11:30 - Aggiornato il 07/10/2022 11:31

La questione nucleare si fa sempre più grave. Dopo la minaccia della Russia arriva la risposta degli Stati Uniti. “Per la prima volta dalla crisi dei missili a Cuba dobbiamo affrontare la minaccia di un’Armageddon nucleare”. L’allarme viene direttamente dal presidente Biden e non c’è modo di fraintendere. E le sue parole hanno subito fatto il giro del mondo. Il capo della Casa Bianca ha parlato ad un evento per la raccolta di finanziamenti elettorali per i candidati democratici alle elezioni midterm. Biden ha detto non solo che il rischio dell’uso delle armi atomiche esiste ma anche che fatica a capire quale possa essere una via d’uscita. (Continua a leggere dopo la foto)

USA GOVERNMENT

Come riporta Paolo Mastrolilli, corrispondente di Repubblica, Biden ha anche detto: “Stiamo cercando di capire: qual è l’off ramp di Putin? Dove trova una via d’uscita, in cui non solo non perde la faccia, ma anche una parte significativa del suo potere? C’è un tipo che conosco abbastanza bene. Non sta scherzando, quando parla del potenziale uso di armi nucleari tattiche, biologiche o chimiche, perché il suo esercito, come dire, sta offrendo una prestazione significativamente più bassa delle attese”. Il problema è che se il capo del Cremlino scegliesse di usare le atomiche per uscire dall’angolo, renderebbe la situazione irrisolvibile. (Continua a leggere dopo la foto)

“Non credo che esista la capacità di impiegare facilmente un’arma nucleare tattica e non finire con l’Armageddon”, ha poi provato a rassicurare. Poi Biden ha rovesciato almeno una parte della responsabilità sul suo predecessore, Trump: “Non mi rendevo conto di quanto grave fosse il danno che la precedente amministrazione aveva arrecato alla nostra politica estera”. Resta ora da capire se Putin penderà questi commenti come un segno di debolezza, un incoraggiamento a cercare “l’off ramp” che consenta di trovare una via d’uscita, oppure un ammonimento sulla determinazione degli Usa a rispondere con ogni messo alla sua minaccia di provocare l’apocalisse. (Continua a leggere dopo la foto)

Nel frattempo il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky ha annunciato che dal primo ottobre oltre 500 chilometri quadrati di territorio e dozzine di insediamenti sono stati liberati nella regione di Kherson. E gli Usa si dicono “pronti” a risolvere la guerra in Ucraina attraverso la diplomazia quando Mosca dimostrerà di essere “seriamente intenzionata” a percorrere questa strada. Lo riporta il Dipartimento di Stato sul suo sito.

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