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AstraZeneca sospeso in tutta Italia. Il comunicato dell’Aifa

Pubblicato il 15/03/2021 16:51 - Aggiornato il 15/03/2021 17:05

Dopo la Germania, a stretto giro, anche l’Italia ha disposto lo stop di AstraZeneca. L’Aifa ha deciso di estendere “in via del tutto precauzionale e temporanea, in attesa dei pronunciamenti dell’Ema”, il divieto di utilizzo del vaccino AstraZeneca Covid19 “su tutto il territorio nazionale”. Tale decisione, spiega l’Agenzia, “è stata assunta in linea con analoghi provvedimenti adottati da altri Paese europei Ulteriori approfondimenti sono attualmente in corso”. L’Aifa, “in coordinamento con Ema e gli altri Paesi europei, valuterà congiuntamente tutti gli eventi che sono stati segnalati a seguito della vaccinazione”. (Continua a leggere dopo la foto)

Infine, l’Agenzia del Farmaco “renderà nota tempestivamente ogni ulteriore informazione che dovesse rendersi disponibile, incluse le ulteriori modalità di completamento del ciclo vaccinale per coloro che hanno già ricevuto la prima dose”. In Italia, dopo la sospensione di un lotto nei giorni scorsi, la Procura di Biella ha disposto il sequestro di un altro lotto Astrazeneca a seguito della morte di un insegnante del conservatorio nella provincia piemontese. (Continua a leggere dopo la foto)

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A seguire anche Emmanuel Macron ha annunciato lo stop ad AstraZeneca, in attesa di un verdetto dell’Ema, previsto per domani. “Il rapporto tra benefici e rischi” per il vaccino anti-Covid di AstraZeneca ”è considerato positivo e non vediamo alcun problema nel proseguire le vaccinazioni utilizzando questo vaccino” ha ribadito Marco Cavaleri, responsabile per la strategia vaccinale dell’Ema, in audizione all’Europarlamento. (Continua a leggere dopo la foto)

“Stiamo esaminando i dati e gli eventi letali riportati per tentare di capire se ci sono cluster specifici di casi” legati “a certi tipi di patologie o allo status medico dei soggetti”, ha aggiunto Cavaleri, sottolineando che finora non vi sono evidenze che “dimostrino un rischio emergente che influenzi il rapporto benefici/rischi”.

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