Del rischio legato alla formazione di coaguli di sangue a seguito della somministrazione del vaccino AstraZeneca si era già parlato tanto durante gli scorsi mesi, con tanti governi che avevano alla fine deciso di fermare o limitare la somministrazione del vaccino. In queste ore, ecco emergere un altro grave effetto collaterale potenzialmente legato al farmaco: come riportato dall’Adnkronos, infatti, rari casi “di mielite trasversa sono stati segnalati dopo la somministrazione dei vaccini anti-Covid a vettore adenovirale AstraZeneca e Johnson & Johnson”.
Il Comitato per la farmacovigilanza Prac dell’Agenzia del farmaco Ema ha quindi deciso di aggiungere questa patologia alla lista dei possibili effetti avversi legati alla somministrazione dei due farmaci. A riferirlo è stata la stessa Agenzia del farmaco europea, che ha sintetizzato le conclusioni emerse dall’ultimo meeting del pool di esperti che si è tenuto dal 10 al 13 gennaio.
Come riportato dall’Adnkronos, “il Prac ha raccomandato di modificare le informazioni sul prodotto per entrambi i vaccini, includendo un’avvertenza per sensibilizzare gli operatori sanitari e le persone a cui vengono somministrati su questi casi”. La mielite trasversa è una rara condizione neurologica caratterizzata da un’infiammazione di uno o entrambi i lati del midollo spinale. Può causare debolezza alle braccia o alle gambe, sintomi come formicolio, intorpidimento, dolore o problemi con la funzione della vescica o dell’intestino.
La conclusione alla quale è arrivato il comitato “è che una relazione causale tra questi due vaccini e la mielite trasversa è almeno una possibilità ragionevole. Il profilo rischio-beneficio di entrambi i vaccini rimane invariato”. L’Ema ha assicurato che continuerà a “monitorare da vicino questo problema”.
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