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“Rimborsate i medici sospesi”, la storica sentenza del tribunale di Genova condanna l’Asl a erogare gli stipendi

Pubblicato il 26/01/2023 20:22 - Aggiornato il 26/01/2023 20:24

La notizia è di quelle significative, per quanto pressoché ignorata dalla stragrande maggioranza degli organi di informazione. L’azienda sanitaria locale ligure è stata condannata dal tribunale di Genova a pagare gli stipendi non corrisposti agli operatori sanitari dell’ospedale “Santa Corona” di Pietra Ligure, che erano stati sospesi per sei mesi dalle proprie mansioni, nel 2021, in quanto non vaccinati. Forse qualcosa si muove, finalmente. Sarà un caso isolato, quello dell’Asl2 della Liguria, ma potrebbe rappresentare un precedente importante. I dieci operatori sanitari, in prevalenza infermieri, che non avevano aderito all’obbligo vaccinale previsto dal Decreto legge del 31 marzo 2021 – all’epoca del governo Draghi –, avevano presentato ricorso dopo che a Savona il primo grado del processo aveva avuto esito negativo. Lo apprendiamo dalla lettura de L’Indipendente, invero tra le pochissime testate a riportare la notizia, se non quelle locali liguri. Roberto Penello, il legale dei dieci operatori sanitari, parlando con IVG, il quotidiano di informazione locale ligure che per primo ha riportato la notizia, ha precisato che, al di là del Decreto in sé, l’azienda sanitaria non ha rispettato la procedura prevista prima di procedere alla sospensione dell’attività lavorativa. (Continua a leggere dopo la foto)
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Asl Genova condannata rimborso medici sospesi

“L’azienda sanitaria avrebbe dovuto verificare l’inserimento di queste persone in altre mansioni, ma non lo ha dimostrato”, ha poi dichiarato. Mansioni anche inferiori, che non comportassero un contatto con il pubblico, ma neppure questa procedura è stata rispettata. Dunque, e per questi motivi, la sentenza ha dato ragione ai lavoratori, condannando l’ASL2 a pagare gli stipendi sospesi dalla data dalla data del provvedimento e sino al dicembre 2021. Con il Decreto legge del 31 marzo, come si ricorderà, il governo Draghi aveva introdotto l’obbligo vaccinale per medici, infermieri e farmacisti e operatori socio – sanitari, valido fino alla fine dell’attuazione del piano vaccinale e, comunque, non oltre il 31 dicembre 2021. (Continua a leggere dopo la foto)

La questione dell’obbligo è da mesi dibattuta dalla giurisprudenza. Ad esempio, possiamo citare il Tribunale di Sassari, che, con l’ordinanza numero 2545 del 9 giugno 2022, dichiarava che “Le norme inerenti l’obbligo vaccinale violano l’articolo 3 della Costituzione poiché, allo scopo di evitare la diffusione del virus, impongono al lavoratore un obbligo inutile e gravemente pregiudizievole del suo diritto all’autodeterminazione terapeutica ex articolo 32 Costituzione”.

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