Si è aperto alle 10 del 28 novembre 2023 l’interrogatorio di Filippo Turetta, il ragazzo responsabile dell’omicidio dell’ex fidanzata Giulia Cecchetin. Il faccia a faccia è durato circa una mezz’ora, con il gip Benedetta Vitolo e il pm Andrea Petroni che si sono poi allontanati dal carcere Montorio di Verona, dove il giovane si trova da giorni dopo aver tentato inizialmente la fuga in Germania. Come riportato da Repubblica, però, Filippo Turetta avrebbe deciso di non rispondere alle domande che gli sono state rivolte. (Continua a leggere dopo la foto)
“Ecco cosa voglio e di cosa ho paura..” Le prime parole di Filippo Turetta dal carcere: le sue richieste
Assistito dall’avvocato Giovanni Caruso, Turetta è stato interrogato dalla stessa gip che ha firmato il 20 novembre l’ordinanza di custodia cautelare in carcere per “l’inaudita ferocia” e la “manifesta disumanità” degli atti contestati, con riferimento all’orribile morte di Giulia Cecchetin. (Continua a leggere dopo la foto)
La scelta di non rispondere, secondo Repubblica, potrebbe essere stata concordata con il legale per poter avere il tempo di studiare gli atti di indagine dell’inchiesta, atti che l’avvocato ha potuto avere solo nelle ore precedenti l’interrogatorio: “L’indagato potrebbe aver detto solo qualche frase, potrebbe aver fatto solo qualche dichiarazione spontanea”. (Continua a leggere dopo la foto)
Di certo, come già anticipato dall’avvocato del ragazzo, non è stata avanzata richiesta di altre misure meno afflittive del carcere. Secondo il Messaggero, Filippo Turetta sarebbe anche scoppiato a piangere durante l’interrogatorio, di fronte al gip.
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