I pezzetti del puzzle non sono ancora al loro posto, alcuni mancano, altri è evidente che siano stati inseritti scorrettamente.
A fine agosto, il 29, il Comitato tecnico scientifico si riunirà per decidere definitivamente sull’apertura delle scuole facendo il punto della situazione sui contagi regione per regione.
L’idea quindi sarebbe quella di non bloccare l’intero sitema scolastico ma di consentire la ripartenza della didattica in presenza in base alla situazione relativa al singolo territorio. Non viene esclusa pertanto la possibilità di effettuare le lezioni a distanza, “il ministero ha diramato da poco le linee guida per la didattica digitale”.
La riapertura delle scuole non è solo incerta per le condizioni sanitarie, perchè a influire sulla data di inizio anno accademico sono le due giornate di elezioni previste per il 20 e il 21 settembre. I cittadini sono chiamati alle urne per le aministrazioni, le regionali e il referendum. Dunque, il 18 settembre, a scuola appena iniziata, arriveranno negli edifici appena sanificati, milioni di persone esterne. Ne consegue che oltre all’interruzione delle lezioni a pesare saranno anche la necessità di soldi
E siccome l’istruzione dei nostri ragazzi -per alcuni- non è poi così urgente, c’è stato addirittura chi ha proposto di rimandare l’inizio dopo il voto. Una tre le altre questioni disdicevoli, che rendono la situazione ancora più instabile e caotica, è che non sia stato ancora chiaramente definito l’iter da seguire qualora uno studente o un docente risulti positivo. IL ministero della salute insieme alle Regioni e alle Asl, proprio in questi giorni stanno studiando insieme le possibilità di effettuare test molecolari immediati come quelli usati negli aeroporti. “Se in una classe qualcuno risultasse positivo, potrebbe scattare la chiusura temporanea della scuola”, ha spiegato il viceministro alla Salute Pierpaolo Sileri.
Incerti perfino l’utilizzo di mascherine e le regole di distanziamento da adottare in classe, saranno stabilite oggi, 19 agosto, a meno di un mese dal giorno previsto per la riapertura, dal Comitato tecnico scientifico.