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Allarme ambulanze. Ecco perché la crisi energetica potrebbe mandare in tilt i servizi di soccorso

Pubblicato il 20/09/2022 13:49

Non ci sono soltanto le bollette e il rischio razionamenti a preoccupare gli italiani. L’aumento del prezzo del gasolio rischia infatti addirittura di paralizzare le ambulanze. A lanciare l’allarme è stato il presidente del comitato di Pisa della Croce Rossa italiana, Antonio Cerrai, che ha parlato della possibilità che il servizio di emergenza 118 dal primo ottobre possa essere inattivo durante le ore notturne, precisamente da mezzanotte alle 7 del mattino. Una situazione che potrebbe protrarsi fino alla fine dell’anno.

Come riportato dalla Nazione, Cerrai ha spiegato: “Avevamo già annunciato la dismissione del servizio dal 1° agosto, ma poi siamo riusciti a tirare avanti con una manovra di salvataggio della Regione (l’aumento minimo delle tariffe sui servizi solo per il 2022). Intanto, però è subentrata l’ulteriore crisi provocata dal caro carburante e dagli altri rincari che ci ha dato la mazzata finale”.

Secondo il presidente, per evitare che il rischio si concretizzi servirebbe un intervento urgente della Croce Rossa regionale in aiuto a Pisa. Anche perché, come ha sottolineato Cerrai, in questo momento la situazione è disastrosa. Il presidente ha spiegato, nello specifico, che il crollo “ha avuto inizio con lo scoppio della pandemia e che oggi è fortemente esacerbato dal caro energia. Tra il 2020 e il 2021 solo la Croce Rossa pisana ha maturato un disavanzo di un milione e 25mila euro, poiché durante il Covid diverse attività sono state ferme, mentre le spese continuavano a correre”.

Per salvare la situazione della Cri pisana, si potrebbe mettere in vendita il patrimonio immobiliare per due milioni di euro, che in precedenza era stato acquistato con l’obiettivo di moltiplicare i servizi offerti alla comunità e che, con questa misura, verranno quindi a mancare. Questo rimane però l’ultimo tentativo per cercare di fare quadreare i conti. “Ormai non chiediamo niente più a nessuno, il tempo per trovare una soluzione c’è stato”.

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