x

x

Vai al contenuto

Addio etichette “100% italiano” su latte e formaggi: così rischiamo di non sapere più cosa mangiamo

Pubblicato il 09/11/2021 15:20

Tempi duri, anzi durissimi per il made in Italy a tavola. Da sempre sinonimo di altissima qualità, i nostri prodotti si trovano da mesi ad affrontare l’accanimento dell’Unione Europea, che ha messo nel mirino vini e salumi provenienti dallo Stivale. Non bastasse, ecco arrivare l’ennesimo colpo: come denunciato da Coldiretti Reggio Emilia, a partire dal 31 dicembre 2021 rischiano infatti di sparire le etichette “100% italiani” da latte e formaggi.

Come ricordato da Coldiretti, dalle fine del 2021 non sussisterà più l’obbligo di etichettatura dell’origine del latte utilizzato, portando così a una situazione di grave rischio per i consumatori che potrebbero trovarsi ad acquistare, senza saperlo, prodotti psacciati per italiani e invece provenienti dall’estero, di bassa qualità: “Si tratta di un passo indietro pericolosissimo rispetto a un percorso di trasparenza che nel corso degli anni ha portato indiscussi benefici ai cittadini consumatori e alle imprese della filiera agroalimentare che hanno puntato sul 100% Made in Italy – ha spiegato il presidente Ettore Prandini – si rischia così di creare nuovi spazi di manovra per chi inganna i cittadini con prodotti di bassa qualità spacciati per nostrani”.

Una preoccupazione fatta propria anche dal direttore di Coldiretti Reggio Emilia Albertino Zinanni: “Rimarchiamo la necessità che il governo intervenga con urgenza per la proroga del decreto sull’etichettatura d’origine del latte e i formaggi e per tutti gli altri in scadenza.
L’Italia, che è leader europeo nella qualità, ha infatti il dovere di fare da apripista nelle politiche alimentari comunitarie, poiché in un momento difficile per l’economia dobbiamo portare sul mercato il valore aggiunto della tracciabilità con l’obbligo di indicare in etichetta l’origine di tutti gli alimenti, venendo incontro alle richieste dei consumatori italiani ed europei”.

Non a caso sono ben 1,1 milioni le firme raccolte nell’ambito dell’iniziativa dei cittadini dell’Unione Europea “Eat original! unmask your food” promossa dalla Coldiretti, da Campagna Amica e da altre organizzazioni europee, da Solidarnosc a Fnsea, per l’estensione dell’obbligo di etichettatura con l’indicazione dell’origine su tutti gli alimenti.

Ti potrebbe interessare anche: Vaccinato con doppia dose, muore di Covid il professor Reitani, ex assessore a Udine