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Houston, abbiamo un problema: ora nemmeno i medici vogliono fare il vaccino

Pubblicato il 15/12/2020 11:26

Houston, rischiamo di avere un bel problema: cosa succederebbe se fossero medici e infermieri a non vaccinarsi? Un dubbio che sta turbando non poco i sonni del governo e soprattutto del ministero della Salute, costretto a fare i conti da un lato con un piano per la distribuzione ancora tutt’altro che definito, dall’altro con lo scetticismo e con le paure che accompagnano l’arrivo delle cure. Le ultime dichiarazioni di virologi ed esperti, nelle ultime settimane, sono state d’altronde chiare: il vaccino è arrivato troppo in fretta, senza attendere i tempi necessari per una sperimentazione sicura. E la segretezza sui test non fa che aumentare le preoccupazioni.

Houston, abbiamo un problema: ora nemmeno i medici vogliono fare il vaccino

Ad alzare per primo la voce era stato Andrea Crisanti, il virologo che aveva espresso per primo dubbi sulla reale efficacia delle cure annunciate della case farmaceutiche. Parole alle quali si erano subito accodati in tanti, in un crescente sentimento di diffidenza. Ora è un altro esperto, Matteo Bassetti, a lanciare l’allarme: “Il vaccino antinfluenzale solitamente viene fatto solo dal 20% del personale sanitario. Per il Covid si dovrebbe arrivare al 100%, ma se raggiungiamo il 50% c’è da stappare le bottiglie, anche se è pochissimo”.

Houston, abbiamo un problema: ora nemmeno i medici vogliono fare il vaccino

Medici e infermieri, dunque, potrebbero essere i primi a rifiutare la somministrazione delle cure. Lanciando così un segnale chiaro ai cittadini proprio all’inizio di una campagna di vaccinazione di massa che, a quel punto, rischierebbe di trasformarsi in un flop colossale. Non a caso, subito sono iniziati gli appelli al personale sanitario affinché dia il buon esempio: “I medici conoscono le sofferenze e i rischi derivanti dal Covid, mi aspetto un’ampia adesione” è stato il messaggio di Carlo Palermo, segretario dell’Anaao Assomed, il principale sindacato dei medici ospedalieri.

Houston, abbiamo un problema: ora nemmeno i medici vogliono fare il vaccino

Restano i dubbi, tanti, legati alla sperimentazione rapidissima e alla segretezza dietro la quale i colossi di Big Pharma, che nel frattempo hanno già stretto accordi miliardi con i governi di tutto il mondo, nascondono i dati delle sperimentazioni effettutate. Le aziende fanno a gara ad annunciare vaccini efficaci ora al 95%, ora al 98% senza però fornire ulteriori dettagli. E adesso nemmeno i medici sono più così convinti di voler fare il vaccino.

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