“Siamo rimasti in mutande”. Loro, come tantissimi altri colleghi sparsi in tutta Italia. È il popolo dei ristoratori, quelli tartassati e abbandonati dal governo. Con regole assurde prima e restrizioni poi, senza uno straccio di aiuto e di chiarezza. E così i ristoratori di Brindisi hanno deciso di “prenderla con filosofia” e hanno unito l’utile al dilettevole, mettendo in scena una protesta pacifica, geniale, ironica e utile. Posare in intimo per il calendario 2021. In mutande, letteralmente. E cioè come sono stati ridotti loro da questa crisi e dalla sua malagestione. Non è la classica storia di modelli, modelle o sex simbol del momento, ma dei ristoratori brindisini che hanno scelto di accendere i riflettori sulla situazione di un settore che è in grande difficoltà facendosi fotografare con indosso solo boxer o slip, uno per ogni mese dell’anno.
L’opera si intitola “In mutande”, titolo che sintetizza da un lato il contenuto dello stesso e dall’altro, con un gioco di parole semplice e diretto, le condizioni critiche in cui versa l’economia dell’intero distretto. Il calendario è stato presentato in conferenza stampa nella sala “Mario Marino Guadalupi” del Comune alla presenza dei ristoratori protagonisti del calendario, del sindaco Riccardo Rossi e dei rappresentanti delle associazioni di categoria che hanno appoggiato l’iniziativa dei ristoratori per dare un segnale forte, attraverso un messaggio eloquente, della sofferenza che stanno attraversando diversi operatori economici.
Come racconta La Gazzetta del Mezzogiorno, “l’almanacco, sul quale sono presenti 12, uno per ogni mese dell’anno, dei 20 soci che attualmente compongono l’associazione costa 20 euro e contiene buoni per un totale di 170 euro. Il ricavato della vendita ha un fine importante, sarà destinato ai titolari di locali della città che sono in grossa difficoltà”.
“Una idea, quella del sodalizio brindisino, che in poco tempo ha creato un grande fermento a livello nazionale per la curiosità suscitata dalla volontà di conoscere i contenuti realizzati dal fotografo Dario Rovere che ha dichiarato di aver scelto il bianco e nero per sottolineare la situazione drammatica e allo stesso tempo per sdrammatizzare, di chiedere ai ristoratori di sorridere in foto e assumere posizioni epiche. La distribuzione dell’opera inizierà ufficialmente il prossimo 30 dicembre e sarà la stessa associazione a comunicare i punti della città in cui sarà possibile acquistarlo”.
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