Dopo il personale sanitario, che è stato il primo a cadere sotto la scure dell’obbligo vaccinale, ora tocca a quello scolastico e universitario. E proprio come è accaduto per i sanitari, ora anche i docenti e il personale Ata si stanno organizzando per dire No e per far sentire la propria voce. Marcello Pacifico ha lanciato una petizione su Change.org e in pochissimo tempo ha raccolto migliaia di firme. Segno che a dire di No non è solo una sparuta minoranza come vuol far credere il governo, ma molti, moltissimi lavoratori. (Continua a leggere dopo la foto)
Nella petizione si legge: “L’approvazione del Decreto Legge sull’obbligo del Green Pass per il personale (docenti – amministrativi) della scuola e dell’Università nonché per gli studenti universitari non garantisce la ripresa delle lezioni in presenza in sicurezza, e viola la normativa comunitaria richiamata nella raccomandazione dell’assemblea del Consiglio d’Europa n. 2361/2021 contro l’obbligo vaccinale”. (Continua a leggere dopo la foto)
Scrivono i lavoratori di scuola e università: “Per questa ragione Anief in collaborazione con Radamante ha deciso di avviare questa petizione rivolta ai parlamentari italiani perché cassino la norma in esame e per sollecitare insegnanti, ata, educatori della scuola, docenti, amministrativi, studenti dell’università a chiedere alla politica il rispetto delle norme sul distanziamento sociale, la tutela della salute anche di chi non si vuole vaccinare ma ha diritto alla tutela della propria salute, ha diritto al lavoro e all’istruzione in luoghi sicuri senza penalizzazioni o sanzioni”. (Continua a leggere dopo la foto)
“Dopo la petizione saranno avviate le iniziative legali idonee per far riconoscere la violazione del diritto comunitario a seguito di formali diffide da parte di chi insieme a chi si è voluto vaccinare crede vuole contribuire alla crescita di un Paese democratico”. Per firmare la petizione clicca qui.
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