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Accalcati in aeroporto. Se è per andare a fare gli schiavi nei campi in Germania va bene

Pubblicato il 14/04/2020 15:42 - Aggiornato il 14/04/2020 16:49

Un altro capitolo della saga “La Germania può”. Perché l’Ue, se ancora non è chiaro a qualcuno, è roba loro. Dunque: una foto ha iniziato a circolare rapidamente sui social, insieme al racconto di qualcuno dei protagonisti dello scatto. Una calca di passeggeri all’aeroporto internazionale rumeno di Cluj Napoca. Circa 2000 lavoratori stagionali attendevano il proprio volo con destinazione Germania di fronte allo stupore dello stesso direttore generale dell’aeroporto, David Ciceo: “Non è normale che questa gente sia stata fatta arrivare con un notevole anticipo e senza tener in considerazioni le misure restrittive”.

Dunque il fatto è che in Romania stai in quarantena e non esci di casa, ma se vai a lavorare nei campi in Germania ti viene data la libertà (condizionata). Scrive Affaritaliani: “Per il contagio da Coronavirus i romeni sono segregatati in casa. Ma se devono alimentare l’economia tedesca diventano braccianti liberi. Miracoli della segregazione da Coronavirus europea! Anche la Romania è nella Ue! Masse di volontari, impossibilitati a rispettare le minime norme di sicurezza, si accalcano all’ingresso.Molti sono provenienti dalla Transilvania e dalla Moldavia”.

David Ciceo, direttore dell’Aeroporto Internazionale Avram Iancu, ha dichiarato all’agenzia di informazione Mediafax che durante il giorno ci sono “12 voli in partenza con destinazioni Germania e precisamente verso Berlino, Baden-Baden, Karlsruhe e Dusseldorf. La direzione dell’aeroporto ha richiesto per gestire la situazione il sostegno della Prefettura, della Gendarmeria e della Polizia. Voli di questa natura per la Germania sono previsti in modo ininterrotto”. I lavoratori rumeni – ma anche quelli italiani, e non solo – si dicono più preoccupati per la propria situazione economica che per il covid-19. E dunque la ministra dell’Agricoltura tedesca, Julia Kloeckner, corre a tranquillizzarli sulle misure di sicurezza adoperate nelle aziende agricole. “La distanza tra i lavoratori è assicurata sia sul luogo di lavoro sia sui mezzi di trasporto”. Sono diverse migliaia i lavoratori stagionali partiti anche quest’anno per la Germania per lavorare in agricoltura.

I giornali romeni – spiega Affaritaliani – documentano che ogni giorno 2.000 connazionali si imbarcano con voli speciali per raccogliere frutta e verdura nell’agricoltura tedesca. “2.000 persone che aspettano nel parcheggio dell’aeroporto dal mattino prestissimo. Ieri erano lavoratori ordinari, oggi si sono trasformati in braccianti. Ci sarebbe un totale di 10.000 autorizzati, ma secondo le dichiarazioni ufficiali il dato mensile arriva a 45.000. Infatti diversi politici romeni hanno gridato alla segregazione razziale chiedendosi come sia possibile che la propria economia resti ferma, l’agricoltura nazionale marcisca nei campi e la manodopera romena vada in Germania”.

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