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Green pass, la trappola del governo per imporre i vaccini: quali sono i test validi

Pubblicato il 06/08/2021 12:20

Da oggi, 6 agosto, il Green pass diventa ufficialmente obbligatorio in tutta Italia. E cosa si è inventato il governo per far sì che questa sia a tutti gli effetti una vaccinazione obbligatoria? Eliminare i test salivari, ad esempio, per penalizzare i più giovani e soprattutto i tamponi gratis, altra proposta del senatore Gianluigi Paragone. E lo hanno detto chiaro e tondo, senza giri di parole. Fanno sapere dalla cabina di regia: “Non ci saranno tamponi gratis, è stata una scelta precisa voluta dal Ministro Speranza perché non si vogliono creare strumenti che potrebbero diventare in maniera fissa un disincentivo alla vaccinazione”. Capito? (Continua a leggere dopo la foto)

A poco più di 24 ore dall’introduzione del Green Pass obbligatorio, quindi, quali sono i test validi (e quelli non validi) per ottenere il Certificato Verde? Il riferimento è come sempre il sito istituzionale gestito dal Ministero della Salute, dove trova posto una sezione dedicata alle domande più frequenti sul tema. Li raccoglie Punto Informatico: “In breve, sono validi il test molecolare e il test antigenico rapido quando a eseguirlo sono operatori sanitari o personale addestrato, con il risultato trasmesso alla Piattaforma Nazionale per l’ottenimento del Green Pass”. Nel dettaglio? (Continua a leggere dopo la foto)

“Test molecolare: permette di rilevare la presenza di materiale genetico (RNA) del virus. Questo tipo di test è effettuato su un campione di secrezioni respiratorie, generalmente un tampone naso-faringeo. Test antigenico rapido: effettuato tramite tamponi nasali, orofaringei o nasofaringei permette di evidenziare rapidamente (30-60 minuti) la presenza di componenti (antigeni) del virus. La durata della validità è quella nota ormai da tempo: 48 ore dal momento del prelievo”. E i test non validi? (Continua a leggere dopo il video)

Ad oggi “non sono invece da ritenere validi gli autotest rapidi, i test salivari e i test sierologici. Questi non consentono di ottenere il Certificato Verde necessario a partire da venerdì 6 agosto per accedere a luoghi pubblici e attività come bar e ristoranti per il consumo al tavolo in un ambiente chiuso, spettacoli, eventi e competizioni sportive, musei e mostre, sagre, fiere e tutte le altre tipologie inserite nel decreto del 22 luglio”. Il governo, quindi, penalizza i più giovani eliminando i test salivari e decide di non mettere i tamponi gratis per far sì che i più poveri siano costretti a vaccinarsi. Siamo alla barbarie.

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