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Adesso anche il M5S apre al Mes (senza dirlo troppo ad alta voce). E crolla un altro tabù

Pubblicato il 19/08/2020 16:39

Il fu Movimento 5 Stelle, da quando è al guinzaglio del Pd, fa così: prima sbandiera dei “No” grossi come una casa attraverso ogni mezzo possibile e immaginabile. Poi inizia a ritrattare, prosegue con qualche apertura e infine accetta quello che vuole il Pd. Sarà così anche per il Mes. Il premier Conte, dal canto suo, non esclude alcuno scenario e uno di questi passa anche dall’attivazione del Mes, finora allontanato con forza da palazzo Chigi per mettere al sicuro la tenuta della maggioranza e parte dell’elettorato pentastellato (o quel che ne è rimasto). Ma adesso, mentre cresce la preoccupazione per una seconda ondata pandemica (l’aumento dei contagi è un indice grave), anche il muro grillino eretto contro il Mes inizia a sgretolarsi, almeno tra le anime pragmatiche e governiste del Movimento.

Come racconta Federico Capurso su La Stampa, si tratta di “quelle più lontane dalle posizioni di Alessandro Di Battista”. Ma nel Movimento resta un problema “comunicativo”, oltre che di sostanza. “Se si continua a pensare al Pàndemic crisis sup-port come se fosse il Mes, non potremo mai dire di sì”, fa notare un membro dell’esecutivo M5S a La Stampa. Si vorrebbe, quindi, esercitare pressione sull’Europa a settembre per “chiedere la nascita di un nuovo strumento”, con finalità identiche (legate a investimenti sulla sanità), ma privato di condizionalità in uscita.

Questo dunque è il terreno su cui si muove il Movimento, il suo personalissimo modo di aprire al Mes. Come sottolinea giustamente Capruso nel suo articolo, perché è bene ricordarlo ogni volta, “finora nessun Paese europeo ne ha chiesto l’attivazione”. Nei ragionamenti dei vertici Cinque stelle, questo fattore “dovrebbe essere un segnale che la Commissione europea sarà costretta a prendere in considerazione”. Pierpaolo Sileri, viceministro della Sanità in quota M5S, avverte che “ci sarà bisogno di circa 25 miliardi di euro da investire sulla sanità, per aumentare i macchinari di diagnostica e recuperare i ritardi accumulati durante il lockdown”.

E poi è di nuovo Sileri a non dire più il solito No grosso come una casa ma ad aprire. “Del Mes se ne può parlare solo se si scrive nero su bianco che non ci saranno condizionalità in uscita”. L’articolo 14 del trattato istitutivo del Mes, infatti, sostiene che se uno Stato che richiede un prestito ha problemi di liquidità, si attiva un sistema d’allarme con meccanismi e condizionalità. Meccanismi e condizionalità che strozzerebbero l’Italia.

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