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Tagliare i trasferimenti diretti all’Ue: così l’Italia risparmierebbe subito 105 miliardi di euro

Pubblicato il 09/04/2020 12:06 - Aggiornato il 09/04/2020 12:14

Un dibattito che si prolunga da giorni, paralizzando un’Europa che oggi più che mai dovrebbe fornire soluzioni rapide e sicure ai suoi cittadini, alle prese con una crisi senza precedenti, e che invece mostra ancora una volta il suo lato peggiore, mettendo in mostra divisioni e contrasti. Con risultati che potrebbero rivelarsi, al dunque, estremamente insoddisfacenti. Ne è convinto l’economista tedesco Daniel Gros, presidente del Ceps, che si occupa di politiche europee. E che suggerisce, all’Italia, di non fare troppo affidamento sui confronti in atto all’Eurogruppo.

Altro che Mes o eurobond: l'Italia risparmierebbe 105 miliardi sono eliminando i trasferimenti all'Ue

Attraverso le pagine de La Stampa, Gros ha definito “una trappola” persino i tanti invocati eurobond: “Un eurobond emesso per esempio dall’Italia ma garantito da tutta l’Ue darebbe qualche garanzia in più agli investitori. Se l’Italia, per ipotesi, avesse difficoltà potrebbe dichiarare default sui normali Btp ma mai sugli eurobond. In questo modo avremmo titoli di Serie A e di Serie B. Risultato: il merito degli eurobond aumenterebbe a scapito dei Btp, il cui costo aumenterebbe. Il risultato sarebbe che l’Italia risparmierebbe di fatto poco o nulla”.

Altro che Mes o eurobond: l'Italia risparmierebbe 105 miliardi sono eliminando i trasferimenti all'Ue

Anche in caso fosse l’Ue a emettere direttamente i coronabond, bisognerebbe poi capire a chi spetterebbe decidere dove si spenderà tale prestito. “Se la decisione venisse presa a maggioranza qualificata – insiste Gros – Italia, Spagna e Portogallo non avrebbero tale maggioranza in sede europea. L’Italia pagherebbe il 20% di ogni coronabond ma ci guadagnerebbe solo se i soldi raccolti venissero spesi per la maggior parte in Italia. Sbaglia l’Italia a chiederli, sono più un simbolo politico che altro”.

Altro che Mes o eurobond: l'Italia risparmierebbe 105 miliardi sono eliminando i trasferimenti all'Ue

Ma allora, fermo restando la bocciatura di un Mes inadeguato e altrettanto pericoloso, come potrebbe uscire l’Italia da questa situazione? “La soluzione migliore sono i trasferimenti diretti all’Ue. Si tratterebbe, con una decisione della durata di 7 anni, di sospenderli. Per l’Italia ogni anno sono pari a circa 15 miliardi. In 7 anni sarebbero così risparmiati 105 miliardi di euro”.

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