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“Ostaggio delle baby gang”, la città italiana è fuori controllo. Il fine settimana da paura: cosa è successo

Pubblicato il 11/03/2024 22:06

Una vera e propria escalation di violenze, rapine, danneggiamenti, risse molestie: è lungo l’elenco. Genova è oramai in mano alla baby gang e l’ultimo fine settimana si è trasformato in una sorta di bollettino di guerra. In deroga alla “religione” del politicamente corretto non possiamo non notare che si tratti quasi esclusivamente di bande formate da ragazzini stranieri, spesso minorenni non accompagnati ospiti delle strutture di accoglienza della città. E tale situazione è comune in tutte le città fuori controllo, grandi e meno grandi. Venerdì scorso, intorno alle 22, sulla linea 699 dell’Amt è scoppiata una rissa a bordo e qualcuno ha spruzzato lo spray al peperoncino, scatenando il panico tra i passeggeri. Una situazione simile era successa poche ore prima sulla linea 1 verso le 18.30 a Pegli; ancora venerdì, sempre verso l’una, sul 199 un uomo in evidente stato di ebbrezza ha infastidito alcuni passeggeri fino a farne cadere uno a terra. Siamo arrivati al punto che il sindacato del trasporto pubblico ha richiesto la presenza della polizia locale sui pullman dell’Amt. E sin qui abbiamo parlato solo delle scorribande negli autobus, ma accade anche dell’altro. (Continua a leggere dopo la foto)
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Il bollettino delle violenze

Ci informa Il Giornale d’Italia che, ieri in pieno giorno, due donne che stavano facendo jogging hanno subito pesanti, e reiterate, molestie mentre correvano nella zona del Porto antico di Genova. Stavolta è andata male ai due stranieri, un diciassettenne tunisino e un diciannovenne egiziano, entrambi pregiudicati, uno ospite di una comunità per minori, l’altro senza fissa dimora. Le due donne, infatti, erano carabiniere fuori servizio e hanno, dunque, allertato i colleghi. Ancora i carabinieri hanno identificato quattro quindicenni che avevano aggredito un loro coetaneo per rubargli delle sigarette elettroniche e, infine, sono stati denunciati altri due minori, entrambi tunisini diciassettenni ospiti di due comunità, per ricettazione, resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento. (Continua a leggere dopo la foto)
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Gli interventi dei carabinieri

Erano stati trovati in possesso di un cellulare che risultava rubato: i minori hanno spintonato i militari e, all’interno della caserma, hanno devastato la sala d’attesa. Sono stati riaffidati alle comunità di appartenenza dopo la segnalazione al Tribunale dei Minorenni. Servirà a qualcosa?

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