Le due notizie che stiamo per proporre parrebbero collegate da un unico filo: entrambi i fatti sono accaduti a Firenze, ma a ben vedere vi è dell’altro che le accomuna, ovvero sono emblema dell’assurda situazione in cui si vive nei Comuni amministrati dal Pd e dalla sinistra in genere. Come Firenze, in questo caso, ma è ben nota l’insicurezza che si vive a Milano, a Roma, ovunque governi un partito che ha deciso di abdicare alla sicurezza per non fare i conti con l’oggettivo problema della microcriminalità, che è sempre più spesso di matrice straniera: una minoranza di quelle tanto care alla sinistra nostrana e che è divenuta praticamente intoccabile. Si arriva al paradosso che i più facinorosi, di fatto, possano commettere impunemente qualsiasi reato e i cittadini debbano avere paura se attraversano la strada sbagliata, e non necessariamente in periferia, all’orario sbagliato, come anche in pieno giorno, oppure devono essere multati se cadono dalla propria bicicletta. E non è per dire: è successo davvero, come vedremo, a Firenze. (Continua a leggere dopo la foto)
>>> “Buttata a terra e presa a calci”. Aggressione choc contro l’inviata Mediaset: “Come degli animali (VIDEO)
L’aggressione all’ex prefetto
Ma nello stesso capoluogo toscano è successo anche di peggio e il fato ha voluto che la vittima di un furto con pestaggio fosse proprio l’ex prefetto Luigi Varratta, in servizio nel capoluogo toscano dal 2012 al 2015. L’uomo, 70enne, è stato aggredito e rapinato mentre faceva jogging nel parco delle Cascine, lungo il viale Lincoln. Un uomo di nazionalità marocchina gli si è avvicinato, sferrandogli un pugno in pieno petto e rubandogli la catenina d’oro che aveva al collo. Alcune persone hanno assistito alla scena e, mentre l’aggressore spariva tra la vegetazione, hanno immediatamente allertato i soccorsi per Varratta. La polizia ha, poi, arrestato il marocchino a poca distanza dal luogo dell’aggressione, anche se non è stata recuperata la refurtiva. Peraltro, secondo quanto emerso dalle indagini della polizia, fatte anche grazie alle immagini delle telecamere di sorveglianza, il nordafricano sarebbe anche autore di tre rapine e un furto messi a segno tra agosto e settembre a turisti, come riporta Il Fatto Quotidiano. Questo episodio si aggiunge alla lista di aggressioni avvenute recentemente a Firenze. Appena due giorni fa abbiamo scritto del 92enne che, nella stessa città, e in questo caso nella generale indifferenza di chi si trovava nei paraggi, è stato aggredito e derubato del suo orologio da un cittadino somalo. (Continua a leggere dopo la foto)
>>> “Frenai ma…” Mestre, spunta un terzo incidente di un bus elettrico. Il racconto dell’autista
Multato per essere caduto
La seconda storia a cui abbiamo accennato ha del surreale. In seguito a una caduta dalla bicicletta, che gli è peraltro costata la rottura di un braccio, un uomo è stato multato dal Comune di Firenze e il fato, questa volta, ha voluto che l’uomo in questione fosse Edoardo Semmola, giornalista del Corriere Fiorentino, che ha così potuto divulgare e denunciare l’accaduto. Non si tratta solo di una burocrazia pantagruelica e ottusa, evidentemente gli amministratori fiorentini hanno intenzione di fare cassa, in tutti i modi. La motivazione, se così possiamo definirla, del provvedimento sanzionatorio, anche con un refuso evidente, è stata questa: “Non riusciva a conservava il costante controllo del veicolo cadendo così a terra”. Cento euro di multa, sembra un racconto di Franz Kafka. Racconta tutto lo stesso Sommella. “Alle 21.57 del 15 giugno 2022, uscendo dalla redazione del Corriere Fiorentino – racconta il giornalista– ho inforcato la mia bicicletta per tornare verso casa. All’angolo tra corso dei Tintori e via de’ Benci, ho sentito la bicicletta sfuggirmi da sotto il sedere e un attimo dopo mi trovavo a terra”, per poi essere trasportato in ospedale, dove è stata riscontrata una frattura scomposta dell’omero sinistro, con conseguente intervento chirurgico e due mesi di fisioterapia. (Continua a leggere dopo la foto)
Una vicenda kafkiana
E, dopo mesi, ecco arrivare la sorpresa: il 10 ottobre 2022 a Semmola viene spedito il verbale di una multa per infrazione dell’articolo 141 comma 2 del Codice della strada, che recita “Il conducente deve sempre conservare il controllo del proprio veicolo ed essere in grado di compiere tutte le manovre necessarie in condizione di sicurezza”. Oltre al danno la beffa, viene da dire, e se non bastasse aggiungiamo che la multa è stata anche inviata a un indirizzo diverso da quello in cui vive la vittima, che ne ha avuto contezza soltanto un anno dopo, per cui la multa è raddoppiata da 50 a 100 euro. Lo stesso agente della polizia municipale che era intervenuto dopo l’incidente ha riferito a Edoardo Semmola, come riporta ancora il giornalista: “Sono qui con alcuni colleghi e stiamo guardando il video del tuo incidente ripreso dalle telecamere di sorveglianza: lo abbiamo guardato diverse volte e ancora non riusciamo a capire come tu possa essere caduto a terra”. Dinamica a parte, sarebbe bastato chiedersi chi possa essere tanto matto da buttarsi dalla bici e rompersi un braccio, senza una apparente ragione.
Potrebbe interessarti anche: La “Sim Swap” vi svuota il conto, attenzione all’ultima truffa: ecco come funziona e come difendersi