Essere single non conviene, almeno stando ai costi da supportare se si ha un conto in banca. A settembre con il ritorno dalle vacanze gli italiani si ritrovano con un’amara sorpresa: i rincari dei costi medi annui delle utenze domestiche e di molti altri servizi di uso quotidiano: energia, gas, connessione internet domestica, telefonia mobile, RC auto, pay-tv. Ma anche il rincaro dei prezzi di conto corrente.
Uno studio ha preso in esame tre profili di consumo diversi: il single, la coppia, la famiglia, e ha posto a confronto la variazione della spesa media annua sostenuta a gennaio 2019 con le previsioni per questo mese di settembre. Cosa emerge?
La stangata riguarda in primis telefonia mobile (+ 28,08%) ed RC auto (+14,81%). Mentre i prezzi sono in lieve calo per bollette del gas e connessione internet domestica. Analizzando le variazioni di prezzo dei principali servizi e utenze, in base al profilo di consumo, si registrano aumenti medi fino al 7,9%. Tra i vari costi si segnalano soprattutto quelli bancari, con i rincari di settembre che colpiscono soprattutto i single, a seguire le coppie, e in misura lievissima le famiglie.
Per cui se si ipotizza il caso di una persona con molti movimenti online e nessuna operazione allo sportello, i costi annuali legati al conto corrente sono saliti da 73,62 euro di gennaio a 82,29 euro (circa l’11, 78% in più).
Per una coppia invece i costi bancari salgono da 128,37 euro di inizio anno a 140,13 euro di settembre (con un incremento del 9,16 %). Infine, rincari lievissimi sui costi bancari per le famiglie (il nucleo ipotizzato dello studio compie più operazioni allo sportello e poche online).
Nel loro caso, i costi bancari da 183, 42 euro di gennaio salgono a 186,45 euro di settembre (pari al 1,65% in più).
.
Ti potrebbe interessare anche: https://www.ilparagone.it/consumatori/aumento-bolletta-luce-gas/