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In arrivo aumento di luce e gas: +10% in bolletta. Grazie alla riforma tariffaria di Renzi

Pubblicato il 03/09/2019 10:21 - Aggiornato il 06/12/2019 18:56

Luce e gas sempre più cari. In arrivo un brutto aumento per gli italiani. Il costo in continua salita è una caratteristica specifica del nostro Parse. Stando a uno studio realizzato da Solar Power Network, multinazionale del fotovoltaico, nell’intero 2019 la spesa per l’energia per le famiglie italiane registrerà un aumento del 13.5% per l’elettricità e del 10,5% per il gas naturale. Questo perché? Perché in Italia si continuano a pagare elevati costi di “oneri di sistema” che incidono del 24% sul costo della bolletta. Cosa sono?

Il problema si è amplificato molto con la riforma tariffaria del governo Renzi. La misura, fortemente criticata nel report, è legata alla riforma delle bollette del residenziale, che come sappiamo, eliminando la progressività, prevede che il costo dell’elettricità si abbassi all’aumentare dei consumi.

L’intento di quest’intervento – si spiega – peraltro esplicito nei documenti pubblicati dall’Autorità, è spingere il cittadino a consumare più elettricità ma meno energia primaria. “Per essere coerenti con gli indirizzi comunitari – obietta l’associazione – non si dovrebbe solamente spostare i consumi dal gas all’elettricità, ma occorrerebbe promuovere al tempo stesso la produzione da energie rinnovabili”.

“Un aspetto completamente ignorato sia dall’Autorità sia dal governo, che ha ratificato la riforma ignorando totalmente il grande aumento che sarebbe andato a pesare sulle tasche degli italiani. E che, anzi, ha fatto di peggio, penalizzando proprio gli impianti da fonti rinnovabili”.

Con lo spostamento dei costi di rete sulla componente fissa della bolletta previsto per concorrere a superare la struttura progressiva della tariffa, si ricorda, sarà molto meno vantaggioso investire per autoprodurre l’energia di cui si ha bisogno. Uno dei primi effetti della riforma sarà dunque un forte disincentivo all’uso di rinnovabili (in particolare la piccola generazione distribuita) e all’acquisto di elettrodomestici più efficienti.

A onor di cronaca, va detto che questi “oneri di sistema” che vanno ad aumentare la nostra spesa, nascono molti anni fa, addirittura molti risalgono agli anni 80. Ma il grosso di quelli per le energie verdi, arrivano con il Il Conto Energia che è stato introdotto in Italia con la Direttiva comunitaria 2001/77/CE e poi recepita con l’approvazione del Decreto legislativo 387 del 2003.

Questo meccanismo è diventato operativo con l’entrata in vigore dei Decreti interministeriali del 28/07/2005 e del 06/02/2006 (I° Conto Energia) che hanno introdotto il sistema di finanziamento in conto esercizio della produzione elettrica.Meccanismo che in questo momento sta pesando 14 miliardi l’anno e che a regime saranno 220 miliardi (in 20 anni).

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