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“Zero contagi e nessuna restrizione”. La Svezia smonta il teorema dei fanatici del vaccino

Pubblicato il 27/07/2021 13:12 - Aggiornato il 27/07/2021 13:24

Mentre in Italia stanno calpestando le libertà garantite dalla Costituzione in nome di quella che loro definiscono difesa della sicurezza sanitaria, in Svezia le libertà personali sono intatte eppure il numero dei contagi è a zero.

Saremmo curiosi di sapere come commenterebbe il Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Draghi, specialmente alla luce della sua recente e assurda dichiarazione “L’appello a non vaccinarsi è l’appello a morire”? E ancora “Senza protezione si deve chiudere tutto di nuovo”.

Il sito Byoblu sottolinea che “il Paese scandinavo ha fatto registrare zero contagi (dato del 25 luglio 2021), senza che libertà delle persone fossero ristrette e senza il ricorso ai lockdown generalizzati”.

Non solo, la Svezia ha adottato diverse strategie alla crisi sanitaria fin dal principio: nessuna regola ferrea e né grossi colpi a suoni di dpcm! In Svezia venivano lasciate aperte tutte le attività, senza particolari restrizioni. Basti pensare che il Paese non prevede nemmeno “l’obbligo di indossare le mascherine, visto che le autorità sanitarie non ne raccomandano l’utilizzo”. Anche Fabio Duranti, durante le sue trasmissioni radiofoniche a Radio Radio, metteva in evidenza il paradosso. “Siamo sicuri che abbiamo preso la via giusta?”: si è domandato e domandava in diretta Duranti, mostrando i grafici che raccoglievano i dati ufficiali.

Ovviamente in Svezia le conseguenze sull’economia sono state molto meno pesanti rispetto a quelle riscontrate negli altri Paesi. Così si può dire che il Paese, ad oggi, sotto tutti i punti di vista, è molto più in salute e libero di tanti altri Paesi d’Europa.

A noi italiani, invece, tocca vedere le imprese annaspare per la salvezza, tocca scendere in piazza per difendere il sacrosanto diritto di scegliere se vaccinarsi o meno. “Nessun dorma”, perchè si fa presto a perdere quello che con anni di lotte e battaglie le generazioni passate sono riuscite a conquistare da liberi cittadini di uno stato democratico. Grave la notizia che arriva dall’alto dei Palazzi, dove si sta pensando di far valere il meccanismo del Green Pass anche per poter votare.