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Via le mascherine, via i distanziamenti: il Regno Unito è già fuori dall’incubo Covid

Pubblicato il 14/09/2021 12:57

Il Regno Unito riparte. Senza obblighi vaccinali, senza ricattare i propri cittadini costringendoli alla somministrazione a tutti i costi con strumenti come il Green pass. Cercando di lasciarsi alle spalle la pandemia per riappropiarsi di una vita il più normale possibile, lontana da espressioni come zona rossa, lockdown, restrizioni. Nei giorni scorsi, la metropolitana di Londra ha fatto segnare la giornata più affollata da marzo 2020 a oggi. Proprio la metro, tra l’altro, è l’ultimo posto dove le mascherine restano raccomandate: altrove, nei negozi come nei supermercati, non le indossa più nessuno.

Via le mascherine, via i distanziamenti: il Regno Unito è già fuori dall'incubo Covid
Commuters cross the London Bridge, amid the spread of the coronavirus disease (COVID-19), in London, Britain July 6, 2021. REUTERS/Hannah McKay

Superato anche il distanziamento sociale, con i pub che sono tornati ad affollarsi come prima dell’emergenza Covid e feste piene di partecipanti. Mostre, book bar, negozi specializzati: ovunque, le persone si avvicinano le une alle altre senza più vivere nel terrore del prossimo, mentre anche gli uffici, dopo tanto smart working, stanno tornando a riempirsi. I giornali, nel frattempo, non danno quasi più notizie dell’emergenza. Niente bollettini di guerra, niente conta quotidiana di morti e positivi. La temuta ricaduta, d’altronde, non c’è stata, come evidenziato dai dati diffusi dal governo.

L’ipotesi di un Green pass all’italiana, valido per discoteche e grandi eventi, è così presto caduta. Non solo: a fine mese, il Regno Unito darà l’addio alla legislazione d’emergenza, senza più la possibilità per il governo di imporre lockdown e limitazioni. Certo, la paura che l’incubo Covid possa tornare c’è, nessuno lo nega. Ma si tenta di andare avanti, nella speranza che il peggio sia passato. Scelte agli antipodi, rispetto a quelle del nostro governo. Eppure i numeri suggeriscono che la situazione, dall’altra parte della Manica, non sia così diversa dalla nostra.

Il Regno Unito che si sta finalmente svegliando dal brutto sogno chiamato Covid, infatti, ha vaccinato al momento il 69,1% della popolazione. L’Italia, stando ai dati diffusi dalla Reuters che potete trovare qui, è più o meno sullo stesso livello, al 67,1%. Eppure, mentre gli inglesi tornano alla normalità, noi viviamo schiavi del pensiero unico di virologi-santoni che hanno già tuonato: “Bisogna arrivare a vaccinare l’80% della popolazione entro ottobre, altrimenti saremo costretti a introdurre un vero e proprio obbligo”. Una linea già ribadita dal ministro della Salute Roberto Speranza e dal suo sottosegretario Pierpaolo Sileri. Due che, evidentemente, non hanno idea di cosa accade a qualche chilometro da noi.

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