Una lettera terribile, drammatica. Inviata a una testata locale prima di togliersi la vita. L’ennesimo dramma andato in scena tra le forze dell’ordine e del quale in pochi hanno avuto il coraggio di parlare è quello del maresciallo della Guardia di Finanza Beniamino Presutti, 50 anni, in servizio e domiciliato a Pistoia ma residente a Vitorchiano, in provincia di Viterbo. L’uomo, prima di suicidarsi, ha scritto una lunga mail al giornale online Tusciaweb, un testo drammatico iniziato così: “Scrivo la presente mail alcuni minuti prima del mio decesso, al fine di far conoscere le cause che mi hanno portato a prendere questa decisione”.
L’uomo ha raccontato di non volersi togliere la vita per motivi famigliari o problemi fisici, ma esclusivamente per questioni lavorative. Raccontando poi, nel testo, di essera stato impiegato per più di 25 anni in una sala operativa della Guardia di Finanza, di aver studiato per prendere delle specializzazioni e ottenere il trasferimento a Viterbo. Trasferimento ottenuto, secondo Tusciaweb, ma con destinazione a un settore di servizio completamente diverso. Dopo anni di sacrifici.
“Questo nuovo impiego, a cui sarò destinato – scrive Presutti – ha suscitato in me una forte tensione emotiva dovuta anche allo stress che ho accumulato nel corso degli anni di servizio poiché, sono stato impiegato anche in turni di 12/18 ore continuative o senza rispettare l’intervallo tra un turno e l’altro che deve essere di 11 ore”.
I redattori della testata, una volta letta la mail, hanno prontamento avvisato i carabinieri, nella speranza che nel frattempo fosse scattato un ripensamento. Purtroppo, invece, l’uomo è stato trovato privo di vita nella caserma di Pistoia, dove viveva: stando a quanto riporta il quotidiano la Nazione, si sarebbe tolto la vita con un colpo sparato dalla sua pistola di ordinanza.
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