Vai al contenuto

Un test per misurare”l’adesione al partito”: la nuova tecnologia che spaventa il mondo

Pubblicato il 21/07/2022 09:44

Un articolo che aveva fatto capolino online per qualche ora, rimosso quando gli utenti di tutto il mondo avevano iniziato a condividerlo tra mille polemiche. E nel quale si spiegavano le singolari modalità attraverso le quali era stata condotta un ricerca scientifica all’interno di un istituto cinese, sfruttando il riconoscimento facciale e il monitoraggio dell’attività cerebrale su una persona messa di fronte a un video celebrativo. Lo scopo? Testare l’adesione delle persone all’ideologia del Partito comunista.

Il testo descriveva una ricerca realizzata dall’Hefei Comprehensive National Science Centre. Come spiegato dal Corriere della Sera, stando ai risultati dello studio grazie all’analisi delle espressioni facciali e dell’attività cerebrale sarebbe misurabile in qualche modo il livello di assorbimento dell’ideologia e del pensiero politico dei membri del Partito comunista. Il tutto in un Paese dove viene chiesto periodicamente agli oltre 95 milioni di iscritti di leggere articoli, guardare video e rispondere a dei quiz tramite apposite app per collezionare punti.

Lo studio è stato realizzato coinvolgendo 43 membri del Partito comunista che facevano allo stesso tempo parte del team di ricerca. In un video correlato all’articolo, rimosso a sua volta, si poteva osservare uno dei ricercatori entrare in una sorta di cubicolo di vetro dove si sedeva di fronte a un ampio display, sul quale erano proiettati filmati che esaltavano il Partito e le sue strategie.

A preoccupare gli utenti di tutto il mondo è che questa misurazione potrebbe essere potenzialmente utilizzata anche per rafforzare l’educazione politica della persona attraverso consigli pensati su misura. Da tempo la Cina è finita nel mirino della stampa internazionale e delle associazioni umanitarie per il controllo tecnologico sempre più invasivo sulla vita delle persone. Utile, a detta del governo, a prevenire il crimine e facilitare l’arresto di criminali. In grado, nella pratica, di sorvegliare e manipolare la vita dei cittadini.

Ti potrebbe interessare anche: Pandemia a trasmissione sessuale. E per non restar “disoccupati”, ecco cosa s’inventano le virostar

Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure