I numeri sono impressionanti. E ci dicono che gli errori della magistratura, dal 1991 a oggi, sono costati un prezzo altissimo. Da un punto di vista umano, per le vittime. Ma anche da un punto di vista economico per tutta la comunità. Sì, perché oltre 30.000 persone hanno subito ingiustizie dal sistema giudiziario. E, come calcolato dall’associazione “Errori Giudiziari”, i costi per lo Stato hanno raggiunto il miliardo di Euro. C’è anche un dato più recente, che riguarda il 2022. E racconta di 547 casi fra ingiuste detenzioni ed errori giudiziari. In questo caso la spesa complessiva ammonta a 37 milioni di Euro. Comunque la si voglia vedere, sono cifre che impressionano. E che preoccupano. Anche perché, al di là dell’aspetto economico, dietro a questi numeri ci sono immani sofferenze e vite rovinate. (continua dopo la foto)
A testimoniare le conseguenze di accuse e detenzioni ingiuste è Luigi Riserbato, ex sindaco di Trani, in un’intervista a Il Giornale. “Ho l’intima convinzione”, afferma, “che nessun risarcimento potrà mai indennizzare le sofferenze patite e il torto ingiustamente subito”. Riserbato ha passato 45 giorni agli arresti domiciliari con l’accusa di associazione a delinquere per corruzione. In seguito lo hanno scagionato da ogni accusa, ma nel frattempo ha visto distrutta la sua carriera politica. Ma la vicenda è ancora più vergognosa. Perché uno dei Pubblici Ministeri che lo ha inquisito, condannato in via definitiva per violenza privata, è ancora in servizio grazie a un ricorso in Cassazione. (continua dopo la foto)
Quella dell’ex sindaco non è l’unica testimonianza. Anche Antonio Lattanzi, accusato di concussione, ha affidato al Giornale la propria storia. “Il mio è stato un dramma atroce, una vera e propria tortura. Alla fine, però, ho cercato di trasmettere ai miei figli la fiducia nella Giustizia. Perché l’errore d ialcuni non può inficiare la rettitudine dei più”. Altre vicende, altri racconti si possono aggiungere a questa lista. Il varesino Fulvio Passananti, vittima di uno scambio di persona, ha trascorso 9 mesi in carcere. Antonia Versaci, 200 giorni dietro le sbarre, lo Stato le ha riconosciuto 35mila euro di risarcimento per danno subito. Ma la lista sarebbe lunghissima. Ogni giorno vengono arrestati quasi tre innocenti. E ogni anno si verificano mille casi di ingiusta detenzione o di errori giudiziari conclamati. Con un costo medio per lo Stato di 30 milioni di Euro. (continua dopo la foto)
Non sempre, però, il risarcimento viene riconosciuto. A volte, se le motivazioni della rihiesta non sono presentate correttamente, le vittime non vengono risarcite. E dopo aver subito la gogna pubblica e avere visto carriere lavorative distrutte, gli sventurati cittadini restano a bocca asciutta per un cavillo. In pochissimi fanno ricorso, perché per chi ha subito uno schock così grave non è facile tornare in un Tribunale. Nemmeno per richiedere ciò che gli sarebbe dovuto.