Non conoscono pace le martoriate terre di Turchia e Siria. Due nuove scosse di terremoto, rispettivamente di magnitudo 6.4 e 5.8, hanno investito il confine meridionale della Turchia meridionale, alle 18,10 (ora italiana, le 19,10 in Turchia), seguite da almeno altre venti scosse di assestamento. Un primissimo bilancio, e purtroppo certamente parziale, diffuso dal ministero dell’Interno turco, cita almeno tre decessi e 213 persone ferite. Le ricerche tra le macerie sono in corso. L’epicentro, come comunicato dalla Protezione civile turca Afad, è stato individuato nell’area di Defne, nella provincia dell’Hatay, sulla costa dinanzi l’isola di Cipro. Peraltro una delle più colpite già dal sisma del 6 febbraio. L’ipocentro del fenomeno sismico ha avuto una profondità corrispondente a circa 34 chilometri. Secondo l’Euro Mediterranean Seismological Centre (EMSC) l’epicentro della prima scossa si trova ad una profondità di 10 chilometri ed è stata avvertita in un raggio di oltre 400 km da circa 30 milioni di persone: secondo RaiNews è stato nitidamente percepito anche in Siria, Cipro e Israele. (Continua a leggere dopo il VIDEO)
>>> “Gravi omissioni”. Guai in vista per Conte e Speranza. Ecco cosa rischiano
A magnitude 6.4 earthquake has hit #Hatay province in #Turkey. #TurkeyEarthquake
— Afshin Ismaeli (@Afshin_Ismaeli) February 20, 2023
pic.twitter.com/ZPnL8pwb7a
Sulla base delle prime segnalazioni pervenute, una nube di polvere si è formata nella zona di Hatay, in Turchia, e sul posto si sono recate numerose ambulanze. Alcuni testimoni hanno riferito che degli edifici sono crollati. “La terra ci è scivolata da sotto i piedi – ha affermato una giornalista della CNN Turk – Abbiamo tremato in modo incredibile. È stato un terremoto incredibilmente forte. Il posto è ora sotto la nube di polvere”. Intanto, in Siria, sono stati segnalati nuovi crolli ad Aleppo, Idlib, Jinderes, Salqin, Atarib e molte altre comunità rurali. (Continua a leggere dopo il VIDEO)
We have a new earthquake
— Hasan Almossa (@Hasanalmossa) February 20, 2023
pray for us#earthquake #hatay #Turkey pic.twitter.com/0sc0djjzWK
Un appello a stare lontani dalle coste per il rischio tsunami è stato lanciato dall’Afad, che abbiamo detto essere la Protezione civile turca, agli abitanti della provincia turca di Hatay.

Si teme un aumento del livello del mare fino a 50 centimetri, apprendiamo da SkyTG24. Il sisma ha avuto coordinate geografiche corrispondenti a 36.0760 di latitudine e 35.8850 di longitudine.
Potrebbe interessarti anche: Inchiesta Covid, la competenza passa ora alla Procura di Roma (ilparagone.it)