C’era una volta il Movimento 5 Stelle… Un partito che doveva essere anticasta e che doveva incarnare l’essenza dello spirito di un cambiamento radicale. Quel movimento non c’è più oramai da parecchio tempo.
Il programma del Movimento 5 stelle era chiarissimo al riguardo. Nero su bianco veniva così dichiarato: “Il M5S si opporrà in ogni modo a tutti quei ricatti dei mercati e della finanza internazionale travestiti da “riforme”. In particolare si impegnerà allo smantellamento del MES (Fondo “Salva Stati”) e della cosiddetta “Troika”, organismi sovranazionali che hanno appaltato la democrazia delle popolazioni imponendo, senza nessun mandato popolare, le famigerate “rigorose condizionalità”.
Solo pochi sono riusciti a resistere alla tentazione del potere. All’indomani della votazione sulla risoluzione di maggioranza che riguarda il Mes, quattro deputati, traditi da tutto quello che il movimento doveva essere e che non è, hanno deciso di staccarsi da quel riflesso falso proiettato dal partito dei grillini. Da quanto si apprende dall’AGI, i quattro che hanno lasciato il gruppo parlamentare del Movimento 5 Stelle sono: “Fabio Berardini, Carlo Ugo de Girolamo, Antonio Lombardo e Mara Lapia”.