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Storia di Monica, la pasionaria No Green Pass punita per le sue idee

Pubblicato il 13/04/2022 08:46

Quella che vi raccontiamo oggi è la forte storia di Monica Cadau titolare del bar “Nuraghe” in Borgo Valsugana. Le pagine di cronaca locale hanno raccontato molto di questa ristoratrice e delle sue (dis)avventure. Fin dall’inizio della Pandemia si è dichiarata contraria alle misure imposte dal governo e da lì ha intrapreso una lunga battaglia per difendere le sue idee. 

“Il mio bar resta aperto”, dichiarava mentre iniziavano ad arrivare i primi di una serie interminabile di controlli da parte di Carabinieri, Vigili Urbani, Nas e non solo. “Un giorno sono arrivate ben 6 pattuglie seguite da un’Ambulanza” racconta Monica.

Di fronte agli agenti della polizia locale, la titolare esibisce articoli di legge e ribadisce che, multe o non multe, lei terrà aperto il suo locale. La vicenda ha spaccato il paese in due: da una parte chi chiede il rispetto delle norme (sui social è partito l’hasthag #cadaunonmirappresenti) e dall’altro chi difende e appoggia il diritto di Cadau a esercitare la sua attività. Il suo è diventato un punto di riferimento per tutti coloro i quali hanno portato avanti la lotta No Green Pass. A febbraio di questo anno, ad esempio, durante una manifestazione a Trento, Cadau ha preso la parola e dopo la sfilata i partecipanti si sono dati appuntamento per un aperitivo al suo bar appellato dalle testate giornalistiche come bar “dissidente”e bar ”ribelle”.

Monica Cadau, durante il corso di due anni ha ricevuto numerosi controlli, multe e sanzioni con le quali -secondo quanto riprendiamo da l’Adige.it- avrebbe raggiunto la cifra notevole di “23mila euro”. La sua attività è stata sotto il mirino delle Forze dell’Ordine locale che monitoravano quasi incessantemente i “movimenti” dentro e fuori il perimetro del suo locale. La sua attività è stata sigillata per bene 5 volte e ora per negare l’accesso a Monica, l’ingresso è stato murato letteralmente. È intervenuto anche il Sindaco del Paese in merito alla questione, con la pubblicazione e divulgazione di un video mentre riprendeva alcune delle dichiarazioni di Cadau dichiarando che “Dal punto di vista personale non cadrò nel tranello di abbassarmi ad un simile livello culturale!” e invitandola al rispetto delle regole.

Monica è una cittadina che ha trovato la forza di opporsi allo scempio delle leggi e della Costituzione piegate all’uso improprio della scienza e della politica.

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