x

x

Vai al contenuto

Speranza in Aula: “Predisporremo gli elenchi degli over 50 non vaccinati”

Pubblicato il 13/01/2022 09:37

Il ministro della Salute, Roberto Speranza, rispondendo al Question Time alla Camera sulle modalità di accertamento delle “violazioni” dell’obbligo vaccinale recentemente introdotto dal governo per coloro che hanno compiuto i 50 anni di età, spiega, mettendo un’altra pietra sopra la democrazia: “Sarà cura del ministero della Salute predisporre gli elenchi dei soggetti inadempienti“, una frase che sa tanto di periodo buio dalla storia d’Italia. Ha aggiunto Speranza: “Anche acquisendo direttamente dal sistema della Tessera sanitaria le informazioni relative alla somministrazione dei vaccini acquisite giornalmente dall’anagrafe vaccinale nazionale”. (Continua a leggere dopo la foto)

Ha spiegato ancora Speranza: “Anche se la verifica dell’inadempimento sarà in prima battuta con sistemi informatizzati, il decreto legge prevede una fase di contraddittorio con il rispetto dei principi enunciati a riguardo dalla Corte Costituzionale, in particolare il ministero della Salute avvalendosi dell’Agenzia delle entrate invierà una comunicazione ai soggetti inadempienti i quali potranno trasmettere alla Asl competente l’eventuale certificazione relativa al differimento o all’esenzione dell’obbligo vaccinale”. (Continua a leggere dopo la foto)

La norma, ha aggiunto Speranza, “è conforme al regolamento europeo 679 del 2016 (il Gdpr – regolamento generale per la protezione dei dati personali, ndr) che consente il trattamento dei dati relativi alla salute per motivi di interesse pubblico”. Rispondendo all’interrogazione sulle modalità di accertamento delle violazioni dell’obbligo vaccinale, Speranza ha sottolineato: “Rivendico la scelta di obbligo sopra i 50 anni per ridurre l’area dei non vaccinati, di poco superiore al 10%. Questo pezzetto di popolazione comporta due terzi degli ingressi in terapia intensiva e il 50% nelle aree mediche”.

Ti potrebbe interessare anche: La bomba sganciata da Bassetti durante un’intervista all’AGI