Tra i temi che continuano ad accendere il dibattito politico in queste ore, c’è sicuramente quello dei tanti episodi di violenza che hanno occupato le pagine dei giornali negli ultimi mesi. Un crescendo che ha spinto tanti cittadini a parlare di città allo sbando, pericolose, dove non è più sicuro andare in giro da soli. Sul tema della sicurezza, anche nelle grandi metropoli, si è concentrata l’ultima puntata del programma Dritto e Rovescio, condotto da Paolo Del Debbio su Rete4, durante il quale gli animi si sono improvvisamente accesi quando alcuni ospiti si sono trovati a confronto. (Continua a leggere dopo la foto)
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Durante la trasmissione, il conduttore Paolo Del Debbio ha posto l’accento sul ruolo delle baby gang e sul disagio che i giovani subiscono in Italia. Aprendo un dibattito sulle possibili cause che spingono alcuni ragazzi lungo la strada della violenza. A questo punto è esploso lo scontro tra l’esponente di una banda e il codirettore di Libero Pietro Senaldi. (Continua a leggere dopo la foto)

“Hai da perdere la tua vita e il tuo futuro, se vai avanti così finirai in carcere”@PietroSenaldi a un ragazzo appartenente a una baby gang#Drittoerovescio pic.twitter.com/s9y0EIBxBJ
— Dritto e rovescio (@Drittorovescio_) September 28, 2023
Un ragazzo membro di una baby gang ha infatti spiegato: “Qui in Italia i ragazzi cercano lavoro. ma noi giovani veniamo sfruttati. Se ci sfruttano e non ci pagano bene poi cosa andiamo a fare?”. Una denuncia che non ha però convinto Senaldi, che ha replicato: “Tu hai da perdere la tua vita e il tuo futuro”. (Continua a leggere dopo la foto)

“È vero che gli inizi per i giovani sono duri – ha concluso Senaldi – Ma sei vai avanti così finirai in carcere. Voi adesso siete delle baby gang, ma fra due o tre anni non sarete più considerati tali. Se gli inizi sono duri, dopo lo sarà ancora di più. Nessuno vi abbandona, ma vi dovete fare un mazzo così per affrontare questa situazione. L’Italia non abbandona proprio nessuno”.