x

x

Vai al contenuto

“Scrivo per denunciare un atto discriminatorio da parte dell’Azienda pubblica Rai. Ecco cosa è successo”

Pubblicato il 03/03/2022 19:52 - Aggiornato il 07/12/2022 18:06

Di seguito riportiamo la lettera che è stata inviata alla redazione e che riteniamo importante condividere.

“Buon pomeriggio sono S. L, papà di Marika, ragazza con una disabilità motoria dalla nascita che è stata riconosciuta dalla Legge 104/92. Spero che questa lettera la legga qualcuno della Commissione.

Scrivo per denunciare un atto discriminatorio da parte dell’azienda Pubblica Rai; mi spiego meglio. Il 14 gennaio, all’apertura della compravendita dei biglietti per le serate del Festival di Sanremo, faccio richiesta per ottenere un biglietto per Marika e uno per l’accompagnatore (dal momento che veniva comunicato che era possibile fare richiesta se la persona presenta disabilità motoria). Così faccio, ma la risposta che mi è stata data da parte della biglietteria è che i biglietti sono solo per le persone con disabilità motoria in carrozzina.

Ovviamente io rispondo che non esiste distinzione tra disabilità motoria e disabilità motoria con carrozzina. Io avevo organizzato tutto per andare a Sanremo, sia perchè è l’unica vacanza che a stento possiamo fare, sia perché Marika è una vera amante del festival.

Scrivo al Presidente della Rai e Rai sociale e loro mi rispondono che i biglietti sono solo per disabili motori in carrozzina. Io, mia moglie e Marika ci siamo sentiti offesi perché pensiamo che sia un atto discriminatorio. Noi siamo partiti per Sanremo per fare contenta mia figlia ma ancora non abbiamo ricevuto alcuna risposta alla email che abbiamo inviato per ottenere quantomeno dei chiarimenti.

Spero che questa lettera venga letta. Un’altra cosa vorrei dire: se noi genitori con una figlia unica per ventisette anni facciamo fare tanta terapia e ginnastica un motivo reale di necessità medica c’è. Anche se cammina male e piano e non è seduta su una sedia a rotelle si tratta comunque di disabilità motoria. Grazie e scusate il mio sfogo, ma sono un papà fortemente deluso che sperava di dare un sorriso in più alla propria figlia.”