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Ristoratori beffati! Prima pochi o zero ristori e ora la mazzata: “Dovete togliere tutto”

Pubblicato il 15/09/2022 13:03 - Aggiornato il 15/09/2022 21:56

Il momento tanto temuto, alla fine, sembra essere arrivato, almeno in alcune zone d’Italia. Dopo essere stati presi in giro da uno Stato che continuava a imporre limitazioni senza mai far arrivare gli aiuti promessi, i ristoratori si trovano a dover smantellare tavoli e dehors all’aperto e tornare alla situazione, senza agevolazioni, del periodo pre-pandemia. Il 30 settembre, infatti, scade ufficialmente la proroga alle occupazioni di suolo pubblico concessa dal Governo dopo il provvedimento voluto dalla giunta Raggi che consentiva un ampliamento degli spazi all’aperto fino al 50% in pieno Covid. “Il primo ottobre subentra la delibera del Campidoglio, a firma della amministrazione Gualtieri, che dà ulteriori tre mesi agli esercenti per continuare ad allargarsi considerando il periodo di crisi e le varie difficoltà economiche. Delibera che però non vale per i titolari dei locali che insistono nel territorio del I Municipio di Roma”.

Complessivamente si tratta di circa 1.200 imprenditori che hanno richiesto la possibilità di sfruttare le norme varate durante l’emergenza e ora dovranno invece farvi rinuncia. Con l’avvicinarsi della scadenza, le associazioni di categoria hanno iniziato ad alzare la voce, chiedendo almeno altri 30 giorni per continuare il servizio all’aperto. Secondo i titolari, d’altronde, la possibilità di ampliare e in qualche caso addirittura di raddoppiare la superficie esterna al proprio locale è significato per la maggior parte la sopravvivenza in un momento di crisi sanitaria, che ora però è diventata crisi economica.

A pesare sono il caro bollette, l’aumento dei costi delle materie prime e un generale calo dei consumi. C’è poi un altro aspetto da considerare: la delibera del Campidoglio crea una disparità di trattamento tra esercizi che insistono nel territorio del centro storico e quelli che ricadono in altri municipi della città che potranno continuare ad utilizzare fino a fine dicembre gli spazi esterni extra.

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