Le temperature meno rigide del previsto hanno spinto molti Comuni italiani a rivedere i propri piani sul fronte riscaldamento. E così mentre i cittadini restano in attesa degli sviluppi sul fronte bollette, con il governo che ha promesso aiuti ma al momento non ha ancora annunciato mosse ufficiali, a tenere banco è ora il calendario delle accensioni: complice il caldo, alcuni sindaci hanno infatti deciso di far slittare di qualche settimana il momento in cui i riscaldamenti entreranno a pieno regime. Con differenze sensibili da città a città. Le proroghe non riguardano ovviamente tutte quelle strutture che hanno necessità eccezionali di riscaldamento, tra le quali ospedali, cliniche, scuole e alcune aziende. (Continua a leggere dopo la foto)
A Milano i riscadalmenti potranno essere accesi a partire dal 3 novembre, mentre gli ufficili comunali dovranno aspettare il 7 dello stesso mese. Il sindaco Beppe Sala non ha posto limiti rigorosi, almeno per ora, limitandosi a un invito ai cittadini alla parsimonia. Situazione diversa invece a Torino, dove il sindaco Stefano Lo Russo ha fissato in 10 ore al giorno il limite massimo di consumo, almeno fino al 30 novembre. (Continua a leggere dopo la foto)
A Pavia l’accensione è prevista per il 4 novembre, mentre a Ravenna il via è fissato per il 6, ma con un massimo di 13 ore al giorno di consumi da concentrare tra le 5 e le 23. Dopo diversi rinvii, il sindaco di Bologna Matteo Lepore ha fissato sul calendario la data del 7 novembre: le regole saranno le stesse di Ravenna, con riscaldamenti accesi non più di 13 ore al giorno tra le 5 e le 23. (Continua a leggere dopo la foto)
In generale, il Piano nazionale di contenimento dei consumi di gas ha imposto limiti di accensione giornaliera dei riscaldamenti in base a fasce di suddivisione climatica del Paese. Laddove i sindaci non hanno esplicitato limiti orari valgono come riferimento quelli della norma nazionale che, nei centri che rientrano nella Fascia E, prevedono un massimo di 13 ore di calore al giorno.
Ti potrebbe interessare anche: Isee, novità per le famiglie: meno vincoli, accesso più facile e durata più lunga. Come cambia