Quanto e come sta funzionando il reddito di cittadinanza? A giudicare dai numeri, le risposte non sono proprio positive, anzi. Un terzo del sussidio in questo momento va, infatti, a delle famiglie che si trovano ben al di sopra della soglia di povertà, e che quindi non sarebbero teoricamente in situazione di bisogno. A beneficiare maggiormente del bonus sono inoltre i single, che arrivano più facilmente a ottenere 780 euro, a scapito invece delle famiglie più numerose.

Uno strumento, quello del reddito di cittadinanza, invocato più volte dall’Europa, che indicava l’Italia come l’unico Paese membro senza ancora uno strumento apposito di contrasto alla povertà. E che però non sembra essere partito con il piede giusto, anzi. Come riportato da un’inchiesta pubblica dal Corriere della Sera, innanzitutto è proprio il tentativo di aiutare gli italiani in difficoltà a non aver funzionato: complice la pandemia, le famiglie considerate “in povertà assolute” dall’Istat sono aumentate da 1 milione e 674 mila a 2 milioni.

Entrando poi nel dettaglio, il reddito di cittadinanza arriva oggi in Italia a 3 milioni di persone, con una spesa di 8 miliardi l’anno per lo Stato. Se è vero che grazie a questo strumento il 57% dei percettori ha superato la soglia di povertà assoluta, criticità emergono nella gestione: solo il 44% delle famiglie povere riceve, infatti, il bonus, mentre un 36% ne beneficia pur non ricadendo nella categoria dei nuclei in forte difficoltà.

Una fetta di veri e propri truffatori? No, semplicemente italiani che, per come è disegnata la norma, riescono lo stesso a ottenere il reddito. Innanzittuto, vengono premiati più facilmente i single, come accennato, a scapito delle famiglie con almeno 3 figli, le più numerose. Inoltre, non si è tenuto conto al momento di scrivere la legge delle differenze tra le Regioni: Campania, Calabria e Sicilia raccolgono così, da sole, oltre la metà dei beneficiari. Infine, a non funzionare sono i controlli: le banche dati non sono incrociate e scoprire eventuali errori o truffe è sempre più difficile per la Guardia di Finanza.
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