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Proroga dello Stato di emergenza, avanti tutta! Come influirà sull’elezione del presidente della Repubblica

Pubblicato il 05/11/2021 08:37 - Aggiornato il 07/12/2022 18:37

C’è la corsa al Quirinale, è vero. Ma parallelamente c’è anche la corsa al prolungamento dello Stato d’emergenza. E le due cose sono molto collegate. In un’analisi molto accurata di Marco Antonelli su Tpi, viene spiegato bene come “in Parlamento è partita la gara per capire a chi conviene un ulteriore prolungamento dello Stato d’emergenza oltre gennaio 2022. Sono in molti a ritenere che debba essere prolungato ancora a lungo soprattutto sull’asse Pd-5 Stelle”. Grande fautore del prolungamento dello Stato d’emergenza ‘senza se e senza ma’, neanche a dirlo, indovinate chi è? Il ministro Speranza, ovviamente, ora grande sostenitore della linea dura (anzi, durissima) contro il Covid. (Continua a leggere dopo la foto)

Scrive sempre Antonellis, delineando molto bene lo scenario in cui ci troviamo e che in tanti sembrano ancora non aver capito: “Ma ci sono ragioni che nulla hanno a che fare con la questione sanitaria del Belpaese e che, anche in questo caso come nell’ultimo ddl Zan c’entrano, e non poco, con la prossima elezioni del Capo dello Stato. Tanto che ai massimi livelli istituzionali già se ne comincia a ragionare e si analizzano scenari. Con lo stato d’emergenza perenne, infatti, si otterrebbero due risultati”. Quali? (Continua a leggere dopo la foto)

“Intanto verrebbe garantita ulteriormente la stabilità del governo e l’unità della maggioranza che lo sostiene. In poche parole in nome dell’emergenza è più facile far approvare le riforme che l’Europa ci chiede. E poi, sempre in nome dell’emergenza, sarà molto più facile far ‘passare’ Mario Draghi al primo turno alle elezioni per il Quirinale (come vuole il deep state tricolore, sempre più preoccupato da un possibile “Vietnam parlamentare”) oppure convincere l’attuale Capo dello Stato Sergio Mattarella a rimanere al suo posto”. E tutto questo cosa a che fare con la sanità? Con le esigenze dei cittadini? Con le nostre liberà violate? Nulla. E se ne stanno accorgendo anche i costituzionalisti, fortunatamente. (Continua a leggere dopo la foto)

Le ragioni di un eventuale prolungamento oltre i due anni dello Stato d’emergenza sono più politiche che sanitarie. “Lo Stato di emergenza e il green pass possono essere prorogati solo se ci sono i presupposti” spiega sempre su Tpi Alfonso Celotto, docente di diritto costituzionale all’Università Roma Tre. “Di certo dopo due anni di emergenza serve una adeguata motivazione, e bisogna chiarire bene il fondamento giuridico e fattuale del perché eventualmente si decide di prorogare”.

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