Nella rossa Emilia Romagna, la Regione governata dal presidente del Pd Stefano Bonaccini e da cui viene (amministrativamente parlando) la segretaria Elly Schlein, arriva una notizia da far indiavolare. Siamo ancora nel campo della Sanità, quella che più volte è stata elogiata dai sinistri ma che sta lasciando voragini di bilancio mai viste prima. Per la prima volta, infatti, la Regione inserisce all’interno della delibera sugli accreditamenti la possibilità di “attivare dei pronto soccorso per ospedali privati” e “case di cura private”. Sì, avete letto bene: pronto soccorsi privati. E questa sarebbe la sanità pubblica? Non ci stupisce, del resto basti pensare a come ha gestito la Sanità Speranza durante il suo ministero. Soldi ai privati di Big Pharma invece che alle strutture pubbliche per rilanciarle in termini di personale e attrezzature. (Continua a leggere dopo la foto)
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A smascherare la questione dei pronto soccorso privati in Emilia Romagna è stata Valentina Castaldini, consigliere regionale dell’Emilia-Romagna e capogruppo di Forza Italia, nonché coordinatore delle commissioni Pnrr. “Abituati alla narrazione della Giunta Bonaccini sulla sanità pubblica emiliano-romagnola da difendere a ogni costo, la delibera sull’accreditamento con all’interno l’autorizzazione dei pronto soccorso privati stride e non poco rispetto a quello che fin qui questa Regione ci ha raccontato”, dichiara Castaldini mettendo in mutande il Pd. Questa delibera, di fatto, permette a tutti i presidi ospedalieri privati e alle case di cura in tutta l’Emilia-Romagna di aprire e di vedersi accreditati e autorizzati anche eventuali pronto soccorso. (Continua a leggere dopo la foto)
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Pronto soccorso privati nell’Emilia Romagna di Bonaccini
Che i pronto soccorso siano in affanno in tutta Italia è un dato di fatto. Avevamo anche raccontato dei medici in fuga da quello che resta il reparto più delicato delle strutture ospedaliere, con turni allucinanti e una paga per cui il gioco non vale la candela. E il punto è proprio qui: cosa fare quindi? Permettere ai privati di aprire dei pronto soccorso per decongestionare quelli pubblici oppure utilizzare le risorse per potenziare quelli già esistenti, magari aumentando personale e stipendi? Bonaccini&Co. sembrano aver deciso che strada prendere. Questa è la sinistra nella realtà dei fatti, oltre le loro sterili narrazioni.
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