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Positivo e asinomatico, muore dopo il vaccino. La rabbia della famiglia

Pubblicato il 27/09/2021 09:58

Rabbia, dolore, incredulità. E soprattutto ancora tanti, troppi interrogativi ai quali bisognerà rispondere. Una tragedia che ha sconvolto una comunià intera, la drammatica morte di Carlo Saretta, elettricista 57enne di Carpenedo, comune in provincia di Venezia. Scomparso dopo giorni di agonia a seguito di una drammatico peggioramento delle condizioni di salute successivo alla vaccinazione.

Carlo era ricoverato in Rianimazione all’ospedale di Dolo dal 6 settembre scorso. Il 23 settembre, i medici hanno comunicato ai famigliari la notizia della sua morte. La stessa famiglia ha chiesto che venga disposta ora l’autopsia sull’uomo per capire esattamente le cause della morte. Dopo aver effettuato la vaccinazione, l’elettricista aveva scoperto di essere positivo al Covid.

In attesa degli esami che chiariranno definitivamente cosa sia successo, si è già scatenata una forte polemica sull’accaduto. Carlo non sapeva di essere positivo al virus e aveva così effettuato regolarmente la vaccinazione. Un passaggio che potrebbe essersi rivelato fatale. Non è la prima volta che le condizioni di pazienti contagiati ma asintomatici si aggravano una volta ricevuta la somministrazione della prima o della seconda dose, come raccontato anche su queste pagine da un atleta di basket professionista ancora alle prese, dopo settimane, con gravi complicazioni.

In molti si sono chiesti, di fronte a questo dramma: “Perchè non vengono richiesti esami ed approfondimenti? Perché si procede ancora all’inoculazione senza prima davvero conoscere la condizione di salute del paziente?”. C’è chi, con rabbia, parla di “ennesima vittima di questa sfrenata corsa al vaccino voluta dal governo che non può rallentare, incurante delle vite distrutte di chi nel frattempo rimane vittima di tragedie come questa”.

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