Dalla rubrica Analisi e citazioni di Lorenzo Borrè.
“Più il processo decisionale viene descritto come una questione di ‘intelligente contro stupido’, più importanza assume avere persone ‘intelligenti’ (esperti ed elite) che prendono le decisioni, anziché permettere ai cittadini di discutere e decidere quali politiche attuare. Alle Elite meritocratiche, la retorica di ‘intelligente’ e ‘stupido’ sembra offrire un’alternativa non di parte al disaccordo morale e ideologico.
Senonché questo disaccordo è il cuore della politica democratica.
Uno sforzo eccessivo per elevarsi al di sopra del terreno caotico del disaccordo di parte può portare a un discorso pubblico tecnocratico che devia la politica dalle questioni di giustizia e bene comune.”
Michael Sandel, la tirannia della meritocrazia, Feltrinelli, 2020