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“Il vaccino è tra i prodotti più lucrativi della storia”. Ecco i guadagni di Pfizer

Pubblicato il 09/02/2022 11:12

Mentre si apprende con sconcerto della decisione di Pfizer di licenziare 130 lavoratori italiani dello stabilimento di Catania, il quotidiano inglese The Guardian racconta che nel 2021 l’azienda farmaceutica ha incassato circa 37 miliardi di dollari con la vendita del suo “vaccino” anti-Covid, sottolineando anche che si è trattato di uno “uno dei prodotti più lucrativi della storia dell’umanità“. Ma non è tutto. Tanto per dare ancora qualche dato, l’anno scorso il fatturato di Pfizer è raddoppiato, toccando quota 81,3 miliardi, mentre il profitto netto è stato di 22 miliardi, in crescita rispetto ai 9,1 miliardi del 2020. Ma il futuro sarà ancora più roseo per il colosso americano. Meno per la nostra salute e meno per i lavoratori. (Continua a leggere dopo la foto)

Fanpage, che ha ripreso l’articolo del Guardian, scrive: “Il gruppo prevede infatti un 2022 da record con vendite pari a 54 miliardi fra il vaccino e la pillola Paxlovid, l’antivirale che ha sviluppato contro l’evoluzione negativa della malattia e che è arrivata da poco anche in Italia. Più precisamente, Pfizer prevede 32 miliardi di incassi dalla vendita del vaccino e altri 22 miliardi dalla vendita del trattamento per via orale. Non sono mancate le accuse all’azienda farmaceutica da parte di alcuni attivisti che hanno parlato di ‘profitto pandemico’. Tra questi, il gruppo inglese Global Justice Now ha affermato che le entrate annuali di Pfizer sono nettamente superiori al Pil della maggior parte dei paesi del mondo, accusandolo di ‘aver derubato i sistemi sanitari pubblici'”. (Continua a leggere dopo la foto)

Rispondendo alle affermazioni di Global Justice Now, un portavoce di Pfizer ha affermato che l’azienda è “fermamente impegnata per un accesso equo e conveniente” al vaccino Comirnaty, realizzato insieme alla tedesca BioNtech, aggiungendo: “I paesi ad alto e medio reddito pagano di più rispetto ai paesi a basso reddito”. (Continua a leggere dopo la foto)

Poi c’è un altro passaggio che è l’ennesimo boomerang di Pfizer, in cui certifica tante delle bugie dette fin qui: “Vorremmo evidenziare che i costi reali di questo nuovo vaccino mRNA includono studi clinici su larga scala in corso e farmacovigilanza, sforzi di produzione continui, inclusi miglioramenti dei processi e distribuzione e fornitura globali. Quindi non è facile esportarne la ricetta”.

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