x

x

Vai al contenuto

“Approvati senza sperimentazione…” Vaccini, la gravissima ammissione dei vertici Pfizer

Pubblicato il 28/02/2023 19:22

“Il numero di volontarie partecipanti era molto basso”. È questa l’assurda motivazione dietro cui si è trincerata la Pfizer in risposta ai quesiti sollevati in forma scritta dalla giornalista d’inchiesta australiana Maryanne Demasi, che sta indagando sugli effetti del vaccino anti-Covid sulle donne in gravidanza. I vertici del colosso di Big Pharma, dunque, via mail ammettono candidamente che sulle donne in gravidanza approvati senza sperimentazione. Eppure, tanto l’Ema, in Europa, quanto la Fda, l’omologa statunitense dell’agenzia del farmaco, l’hanno comunque raccomandato, quantunque, in tutta evidenza, fossero al corrente del fatto che mancassero i dati necessari per poter raccomandare il vaccino: Pfizer, infatti, ha confermato che la Food and Drug Administration americana e l’Agenzia europea del farmaco erano al corrente del fatto che l’azienda non stesse effettuando sperimentazioni “perché il numero di donne partecipanti era molto basso”. A noi pare una notizia gravissima, però la apprendiamo solo da Il Giornale d’Italia. L’azienda farmaceutica statunitense, in sostanza, non ha portato a termine gli studi clinici randomizzati riguardanti gli effetti del vaccino anti-Covid sulle donne in gravidanza e che allattano. Dal canto nostro, già nei giorni scorsi avevamo dato con dello studio statunitense che metteva in relazione la vaccinazione e gli effetti esiziali su diverse gravidanze di donne vaccinate. Sul blog della giornalista australiana si può leggere l’esito della sua inchiesta. Peraltro, Maryanne Demasi giustamente osserva come, negli studi preclinici del vaccino su ratte gravide, fossero state riportate alterazioni dell’impianto embrionale, derubricate da industria e regolatori come non rilevanti. Anche l’Arkmedic’s blog riprende la notizia, parlando, con una formula efficace e calzante, di “aborto spontaneo della medicina”.  (Continua a leggere dopo la foto)
>>> “Morto dopo il vaccino, nascondono l’autopsia di mio figlio”: la disperazione del padre di Yaser, 21 anni
>>> Pfizer ha pagato i medici! L’elenco delle “donazioni”. Nomi e numeri choc: “Orrido conflitto d’interessi”

pfizer no sperimentazione vaccino gravidanza

Ancora nella sua mail di risposta a Maryanne Demasi, Pfizer ha spiegato che proseguire con i test, peraltro, non avesse più senso, poiché le agenzie regolatorie avevano già garantito sia ai ginecologi che alle pazienti la sicurezza della vaccinazione a mRNA. Ecco testualmente, il passaggio più controverso della mail di Pfizer: “Con il calo delle iscrizioni, lo studio aveva una dimensione del campione insufficiente per valutare l’obiettivo primario di immunogenicità e la continuazione di questo studio controllato con placebo non poteva più essere giustificata a causa delle raccomandazioni globali. Questa proposta è stata condivisa e accettata da Fda ed Ema”. (Continua a leggere dopo la foto)

Appresa la notizia, in preda a comprensibile sgomento, un ricercatore di politiche pubbliche alla Johns Hopkins University, Marty Makary, ha chiesto che almeno vengano forniti i dati della sperimentazione condotta sulle 349 donne volontarie. Ecco quanto afferma: “L’hanno consigliato alle donne incinte con zero dati. E forse è per questo che Pfizer ha interrotto lo studio”.

Potrebbe interessarti anche: “Le Ong sono un vantaggio per le organizzazioni criminali”. Il report (ilparagone.it)