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“Immigrati, così le partenze aumentano”. Il report dei servizi segreti che non lascia più dubbi

Pubblicato il 28/02/2023 18:40

Le Ong che attraversano, con le loro navi, il Mar mediterraneo rappresentano “un vantaggio per le organizzazioni criminali” e la loro presenza altro non fa che “aumentare le partenze”. Non lo diciamo noi, e neppure io ministro Piantedosi, attualmente nell’occhio del ciclone. Queste asserzioni emergono dalla relazione annuale sulla politica dell’informazione per la sicurezza, dunque una fonte di Intelligence. Il peso esercitato dal fattore Ong sulle tragedie in mare, non ultima quella di Crotone della scorsa domenica, appare evidente agli 007. Il viceministro al Lavoro e alle politiche sociali, Maria Teresa Bellucci, ha riportato il rapporto dell’Intelligence che evidenzia un “supporto logistico delle Ong agli scafisti” che gestiscono il traffico di migranti. E su questo punto è intervenuto anche il sottosegretario alla presidenza del consiglio, Alfredo Mantovano: “È un dato oggettivo che non comporta nessuna valutazione di carattere etico nei confronti di appartenenti alle Ong”. Ecco perché, come fa il Giornale di oggi, da più parti si invoca un’operazione di concerto con l’Europa nella gestione dell’immigrazione. (Continua a leggere dopo la foto)
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La nota del vice ministro Bellucci precisa altresì che “i sodalizi criminali che gestiscono la rotta nel Mediterraneo – come affermato dalla relazione annuale dell’intelligence al Parlamento – possono giocare sempre più d’azzardo con la vita dei disperati poiché sanno di poter trovare l’aiuto delle Ong presenti in mare”. Ecco, dunque, che “La relazione dell’intelligence dà ragione al decreto Ong, il quale vuole ridare legalità e sicurezza nella gestione dei flussi migratori”. Non si tratterebbe di un fenomeno spontaneo ma di una vera e propria “filiera criminale” cui, magari anche inconsapevolmente, partecipano le stesse Ong. In definitiva, per Maria Teresa Bellucci, chi agisce “come taxi del mare” svolge un ruolo “funzionale” agli scafisti. (Continua a leggere dopo la foto)

ong vantaggio per organizzazioni criminali

Ancora il quotidiano milanese, appena ieri, pubblicato i messaggi nei gruppi social dedicati al fenomeno migratorio e gestiti dai trafficanti: le tariffe per essere imbarcati in una delle tante carrette del mare variano da 1200 a 6000 dinari tunisini, dunque parliamo di circa 1.500 o 2.000 euro.

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