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“Per lui e per la moglie”. Giro di incarichi, Franceschini all’incasso dopo la vittoria di Elly Schlein. Il retroscena

Pubblicato il 28/02/2023 14:46
Dario Franceschini e Michala Di Biase

Elly Schlein giustamente festeggia per la vittoria delle primarie. Ma c’è qualcuno nel Pd che probabilmente festeggia più di lei. Se non altro per avere un record molto particolare. Quello di aver sempre puntato sul cavallo giusto. Si tratta di Dario Franceschini, abilissimo nel posizionarsi sempre dalla parte del vincente, motivo per cui in tutti i governi, alla fine, un ruolo di punta è sempre riuscito a strapparlo. Stavolta, però, il Pd non è al governo, e allora il “nostro” sta cercando di capire come passare all’incasso visto l’appoggio dato alla neosegretaria. Ma Franceschini – stando almeno ai rumors dei soliti ben informati – non starebbe pensando solo per sé, ma anche per la moglie, la neodeputata Michela Di Biase. Secondo Dagospia, infatti, sembra che sia stata proprio lei a convincere il marito ad appoggiare Elly Schlein proprio nel momento in cui era data per perdente. E ora si aspetterebbe qualcosa in cambio. Ma cosa esattamente? (Continua a leggere dopo la foto)
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Il suo nome sembra essere il lizza per la squadra della nuova segretaria Pd targata Schlein. Ma Michela Di Biase, moglie di Dario Franceschini, dirigentissimo del Pd, potrebbe anche essere la nuova capogruppo alla Camera. “Io non ho promesso nulla”, ha detto più volte la neosegretaria svizzero-italo-americana (già, ha tre passaporti e per tutti quelli che la credono rappresentante del popolo è utile ricordare che è cresciuta a Lugano e che la sua famiglia non è propriamente fatta di operai). Ma si sa come funziona, soprattutto il Pd, il partito più correntista della storia. E quindi ben presto la Schlein capirà (ma già lo sa benissimo) che dovrà restituire in termini di cariche e incarichi chi l’ha supportata. (Continua a leggere dopo la foto)

Sempre con il vincitore

Riavvolgendo il nastro delle “vittorie” di Franceschini, basti ricorda che già dalla fondazione del Pd è stato subito numero 2 di Walter Veltroni, da cui poi ha preso il testimone fino al 2009. Poi appoggia Bersani (e vince) nel 2012 contro Renzi. Ma solo un anno dopo alle primarie sostiene proprio Renzi contro Bersani. E rivince. Poi Renzi passa, e Franceschini sale sul carro di Zingaretti. Nel frattempo ha fatto il ministro con i governi Letta, Renzi, Gentiloni, Conte e pure con Draghi. Stavolta, però, Dario deve sistemare anche la moglie. Ed Elly Schlein non potrà dire di no.

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