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Il PD ha perso anche le primarie. Elly Schlein: ecco chi è davvero la nuova segretaria dem

Pubblicato il 27/02/2023 08:07 - Aggiornato il 27/02/2023 10:09
primarie Pd chi è Elly Schlein
Elly Schlein, nuova segretaria del Pd

Anche alle primarie del Pd si conferma il trend negativo sul voto. Due dati sono certi: la nuova segretaria dem è Elly Schlein, la quale ha vinto la sua corsa contro Stefano Bonaccini, rispettivamente ex vicepresidente e presidente dell’Emilia Romagna; queste sono le primarie con meno votanti di sempre. A fine giornata, il Partito democratico ha fatto sapere che “circa” un milione di partecipanti si è recato ai gazebo per votare. Segno tangibile di un partito in crisi nera e lontano anni luce dalla gente. Nel 2007, quando esordì il meccanismo delle primarie e vinse Walter Veltroni, andarono a votare 3,6 milioni di iscritti. Oggi Enrico Letta, ormai ex segretario, ha parlato di “grande successo” per quel “circa un milione”. Ma il Pd, ancora una volta, non riflette su altri dati. Come quello delle periferie. La maggior parte dell’affluenza si è infatti registrata nelle grandi città. Nelle piccole città e nell periferie, praticamente nessuno è andato a votare. Un trend ormai costante da anni, da quando quello che avrebbe dovuto essere un partito del “popolo” si è trasformato nel passacarte di multinazionali e potentati vari. Partito di Sistema si sarebbe detto una volta. Ma ora in molti si chiedono chi è davvero Elly Schlein? Invertirà la rotta? (Continua a leggere dopo la foto)
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Per tutta la campagna elettorale il messaggio che è passato sulla scelta tra Bonaccini e Schlein è che lui sarebbe l’espressione delle élite, mentre lei del popolo. E lei, la Schlein, è stata brava a cavalcare quest’onda nascondendo, in realtà, che è vero esattamente il contrario. Perché la nuova segretaria dem è figlia di un importante politologo americano e di una docente di diritto pubblico comparato. Quindi diciamo che non è cresciuta proprio per strada… Suo nonno materno, Agostino Viviani, è stato senatore, socialista. Elly Schlein, inoltre, è cresciuta a Lugano e ha dunque anche la cittadinanza svizzera, oltre a quella statunitense e a quella italiana. (Continua a leggere dopo la foto)

Elly Schlein, da perfetta figlia della borghesia, è laureata. A onor di cronaca, va detto che invece Stefano Bonaccini è cresciuto a Campogalliano in provincia di Modena, non ha altre cittadinanze top oltre quella italiana e non ha nemmeno la laurea. Natali illustri e nonni senatori? Macché. È figlio di un camionista e di un’operaia. I nonni materni non li ha conosciuti, perché sua madre è rimasta orfana a 6 anni. Mi sa che anche stavolta gli elettori dem hanno fatto confusione tra popolo e élite. Su un altro punto, però, è bene ricordare qualcosa sulla nuova segretaria, pasdaran dei diritti e lesbica dichiarata: il suo parere su vaccini e Green pass. (Continua a leggere dopo la foto)

Schlein pro restrizioni, pro vaccini e pro Europa

Non troppo tempo fa, il 29 dicembre 2022, diceva Elly Schlein con tono critico: “Meloni è stata ambigua sui vaccini”. E poi: “Non si capisce perché la maggioranza ha reintegrato i medici novax”. Il 25 gennaio 2022, annunciava fieramente – nel suo ruolo di vicepresidente della Regione Emilia Romagna – che era tutto pronto per “vaccinare i bambini a scuola” contro il Covid. Fiera sostenitrice del vaccino di Big Pharma, del Green pass e delle politiche di restrizione, non ha mai detto una parola su chi ha perso il lavoro, i diritti e la dignità con le leggi liberticide di Conte, Speranza e Draghi. Infine, per quanto riguarda le politiche europee è una convinta federalista: appartiene cioè alla corrente di pensiero per cui le istituzioni europee debbano assumere una sempre maggiore quota di poteri, sottraendoli agli stati nazionali. Auguri al Pd.

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